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“Amori e Corpi in Resistenza”: è questo il tema scelto per il il primo Grottaglie Pride, che si svolgerà il 28 Luglio.

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Sarà una manifestazione di lotta, celebrazione, rivendicazioni, con testimonianze, image theatre, performance, proiezioni e molto altro ancora.

Una serata ricca di attività e incontri

A partire dalle ore 18.30 Piazza Regina Margherita a Grottaglie (TA) sarà animata da una serie di attività di educazione non formale, utili a facilitare processi di comunità. Sono previsti workshop di teatro di immagine e story telling e la colorazione di una panchina con i colori della bandiera rainbow.

Il Grottaglie Pride, oltre a far parte dell’onda pride ionica è di quella nazionale, si inserisce nel percorso di collaborazione con l’amministrazione comunale di Grottaglie, che prevede, nello specifico, gratuita consulenza psicologica e legale da parte di professionistə volontariə di Arcigay Strambopoli QueerTown Taranto, laboratori di educazione alle differenze, educazione all’affettività, educazione alla salute sessuale, linguaggi inclusivi, teatro sociale e di comunità, body story telling, scrittura creativa.

Chiunque lo vorrà potrà intervenire durante l’open mic. Inoltre, nel corso dell’evento sarà possibile ammirare la mostra I nuovi martiri, serie di opere grafiche di Leocifero, e lasciare una traccia di sé con colori a tempera, pennelli e pennarelli, attraverso la parola scritta e le arti visive. Saranno disponibili anche alcuni boardgames.

Conditio sine qua non per la partecipazione è l’osservanza delle normative vigenti in materia di contrasto e prevenzione alla pandemia da Covid-19.

Più di cinquant’anni di lotta e consapevolezza

In tutto il mondo, da oltre cinquanta anni il Pride è una manifestazione pubblica aperta a tutti (indipendentemente dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere) per celebrare l’accettazione sociale e l’auto-accettazione delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, non-binarie e queer, dei relativi diritti civili e legali e più in generale l’orgoglio gay.

La manifestazione spesso serve anche per rivendicare diritti localmente non ancora acquisiti come il matrimonio tra persone dello stesso sesso o legislazioni meno discriminatorie, più inclusive o tutelative delle persone LGBTQ+. Questo tipo di evento si svolge in moltissime nazioni del mondo, nella maggior parte dei casi con cadenza annuale e nel periodo del mese di giugno per commemorare i moti di Stonewall avvenuti a New York, momento di svolta epocale per quanto riguarda il movimento LGBTQ+ moderno.

Nel 2019, la parata di New York che celebrava il 50º anniversario dei moti di Stonewall è risultata essere il pride più numeroso di sempre, con cinque milioni di partecipanti nella sola Manhattan.

Il percorso condiviso con la città di Grottaglie

«Grottaglie – dichiara Marianna Annicchiarico, Assessora Comunale con deleghe a Politiche Sociali, Pari Opportunità, Politiche per l’Infanzia e Minori – ha bisogno di mostrarsi, di parlare, di ascoltare e di confrontarsi su temi per i quali non si è ancora fatto abbastanza. Sarà questa l’occasione per imbastire insieme un percorso che si fondi sul rispetto e la conoscenza della  comunità LGBTQIAP+, che non è una comunità a parte: quel “+” siamo tuttə noi.»

«Per la città di Grottaglie – spiega Luigi Pignatelli, performer e storyteller non binary, founder della Hermes Academy e presidente di Arcigay Strambopoli QueerTown Taranto, coordinator dell’onda pride provinciale  – immaginiamo un percorso di sensibilizzazione, informazione e formazione che rinnovi l’appuntamento in piazza e per le strade anche dopo il Pride locale, con incontri en plain air finalizzati ad educare alle differenze, ai linguaggi inclusivi, alla storia dei movimenti femministi e LGBTQIAP+.

In particolare, intendiamo colorare alcune panchine di arcobaleno e animare i presidi con circoli di lettura, cerchi di parola, installazioni artistiche, workshop di scrittura e teatro, dibattiti, cineforum, incontri con autori/autrici, testimonianze, etc.»

Il documento politico e le prossime iniziative

«Il documento politico –continua Pignatelli  è unitario ed è stato presentato nel corso della conferenza stampa di presentazione del Martina Franca Pride, lo scorso 24 Giugno, presso il Centro Culturale Ospedaletto.

Il Documento Politico dell’onda pride ionica si apre con il pieno sostegno alla proposta di legge contro omotransfobia, misoginia e abilismo, attualmente in discussione al Senato, e con una sintesi delle rivendicazioni della mobilitazione Ddl Zan e molto di più.

Seguono i seguenti punti: Omogenitorialità e Famiglie; Matrimonio Egualitario; Diritto all’autodeterminazione dei corpi e delle libere soggettività transgender, intersex e non binary (punto ispirato al documento prodotto dalla Rete Trans* Arcigay); Femminismo, Transfemminismo e Intersezionalità (punto sviluppato insieme con lə attivistə di Non Una di Meno Taranto); Comunità Migrante e Autodeterminazione dei Popoli; Educazione; Solitudini e Nuove Povertà; Diritto alla Salute.

Gli ultimi punti sviluppano rivendicazioni locali: approvazione del ddl regionale contro l’Omolesbobitransfobia; stabilizzazione dei servizi sanitari del Policlinico di Bari per le persone trans*; aperture di centri antiviolenza e case rifugio per persone LGBTQIAP+, rafforzamento dei centri già esistenti che si basano su autofinanziamento di volontariə; Spazi di Aggregazione, di Ascolto, Formazione su cultura delle differenze, studi di genere, educazione all’affettività e alla sessualità nelle scuole della provincia ionica; fermo degli impianti inquinanti e re-impiego dei/delle dipendenti nei lavori di bonifica dell’ex Ilva

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