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Il dipinto “Processione dei Misteri a Talsano” è stato realizzato dalla classe 2° A dell’Itis “Falanto” di Talsano, associato all’Istituto Istruzione Secondaria Superiore (IISS) “Archimede” di Taranto, per il concorso “Settimana Santa 2014”, classificandosi al primo posto, come ci informa Vito Piepoli.

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Questa esperienza, oltre a stimolare la creatività dei ragazzi, li ha coinvolti emotivamente nell’esprimere entusiasmo, rispetto delle tradizioni, senso religioso e di appartenenza al proprio territorio”, ci ha riferito la loro professoressa di lettere Carmen Manco, che ha fatto loro da guida nell’attività che si è svolta a scuola nel periodo febbraio-marzo. Il lavoro è su una tela da 70 x 100 cm, realizzato con resine acriliche (gesso acrilico, malte sabbiate e lisce per affreschi, intonachino) per creare un fondo materico ispirato all’affresco.

I ragazzi tutti, hanno espresso molto interesse e attenzione nel documentarsi sul significato delle statue della Processione dei Misteri della Chiesa S.Maria del Carmine di Talsano, dalle quali hanno preso spunto, e sulla loro storia” ha continuato la Manco. I disegni sono stati prodotti da diverse mani dopo aver fotografato personalmente le statue facendo visita alla chiesa. Successivamente sono stati realizzati alcuni bozzetti relativi all’impaginazione della tela.

La tecnica ha richiesto – le parole sono sempre quelle della professoressa Manco – nella prima fase del lavoro, l’utilizzo di colori acrilici; nella seconda, sono stati usati colori ad olio e pigmenti metallici oro antico e rame, stesi con l’ausilio di un medium specifico.” Il dipinto ha un profondo significato religioso legato ai riti della Settimana Santa di Talsano. Raffigura i momenti più significativi della Processione dei Misteri che, ogni anno, il Venerdì Santo, lungo il Corso principale della borgata, richiama l’attenzione di tanta gente e fortifica la coscienza religiosa dei fedeli.

In alto è stata dipinta la Chiesa del Carmine, dalla quale escono le statue che scandiscono le tappe della Passione di Gesù. Apre la processione la Troccola che ancora oggi evoca nelle radici storiche del Vangelo il fragore della terra su cui scesero le tenebre con la morte di Gesù, in quel buio che avvolge le Chiese, prima della luce della Resurrezione pasquale. “Con questa iniziativa – ha riferito don Danilo Minosa in giuria, parroco della Chiesa del Carmine dove è avvenuta la premiazione – abbiamo voluto far interagire la scuola con la chiesa e ciò ci ha permesso di scoprire i talenti di cui questo territorio è ricco.”

Domenico Curci, anch’esso in giuria, priore della confraternita del Carmine ha osservato che si è voluto imprimere una inversione di tendenza e che questo concorso è stato il primo passo per non continuare a restare chiusi tra quattro mura, ma per uscire fuori ed aprirsi al territorio. Alla premiazione è stato presente Cosimo Raimondo collaboratore del dirigente scolastico Rosina D’Onofrio, fiduciario della sede del “Falanto” di Talsano, oltre a Carmen Manco e i suoi allievi.

Uno di loro, Fabio Di Marco, ha sottolineato che durante la lavorazione, che ha coinvolto tutta la classe, “ci siamo sentiti tutti più uniti ed è bello vincere”. Sulla stessa lunghezza d’onda sono state le conclusioni di don Danilo Minosa in queste parole:”Ho apprezzato molto le singole spiegazioni che i ragazzi hanno dato ai propri lavori e che sono indicative del senso della fede e del legame con il territorio di Talsano. È stata davvero una bella esperienza”.

Ricordiamo noi che “La bellezza salverà il mondo” afferma il principe Miškin nell’Idiota di Dostoevskij. E che “Questo mondo nel quale noi viviamo ha bisogno di bellezza per non cadere nella disperazione. La bellezza, come la verità, mette la gioia nel cuore degli uomini ed è un frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell’ammirazione” ha scritto Giovanni Paolo II nella Lettera agli artisti.

Ebbene, il manifesto del suggestivo quadro lo potremo ammirare nelle vetrine dei tantissimi esercizi commerciali di Talsano, grazie alla scelta della giuria che era composta oltre che dai già citati parroco e priore, anche dai confratelli del Carmine, Gianluca Marraffa e Rosaria Dragone e dai giornalisti Angelo Caputo di Studio100tv e Gianni Svaldi del Corriere del Giorno.

(Si ringrazia il giornalista Vito Piepoli per la cortese collaborazione)

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