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“A seguito della nota vicenda relativa alla proroga del contratto d’impiego a 40 operai rumeni in via prioritaria rispetto ai lavoratori italiani presso lo stabilimento aerospaziale di Grottaglie abbiamo organizzato un flash mob per sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto di dannoso sta avvenendo nel mondo del lavoro anche sul nostro territorio. “ E’ quanto comunica Giampaolo Vietri, Consigliere Comunale di Taranto.

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“A causa di contratti atipici ed interventi normativi, anche comunitari – dichiara Vietri –  i lavoratori italiani vedono continuamente ridursi le già scarse opportunità di lavoro a causa del ricorso sempre più massiccio alla manodopera straniera da parte di agenzie interinali; un attività, quest’ultima, che sta generando un esubero di forza lavoro e dunque un inevitabile e progressivo livellamento verso il basso delle condizioni contrattuali in essere a discapito dei lavoratori italiani. Tutto ciò non può che rappresentare un grave pericolo che favorisce quella strategia mirata alla diminuzione della sfera dei diritti delle persone e dei lavoratori grazie ad  una contrapposizione che non può che vedere soccombenti i lavoratori italiani i quali, per ragioni di costo, verranno, di questo passo, progressivamente sostituiti in larga parte da quelli stranieri. È, comunque, inaccettabile che in siti industriali che hanno goduto di aiuti pubblici siano assunti stranieri a decine con la motivazione che trattasi di operai specializzati; sarebbe bastato, infatti, che il Ministero del Lavoro, la Regione e la Provincia invece di finanziare corsi di formazione al termine dei quali nessuno trova inserimento nel mondo del lavoro, avessero attivato la formazione per i profili specialistici richiesti da Alenia.”

Il flash mob è avvenuto ieri, domenica 18 gennaio, dinnanzi i cancelli dello stabilimento Alenia

“In una provincia come quella di Taranto – conclude il Consigliere Comunale di Taranto, è quindi un paradosso sentir parlare di rumeni assunti in fabbrica mentre migliaia di nostri  giovani sono costretti ad andar via, considerato il dato locale della disoccupazione che supera di gran lunga quello della media nazionale. Riteniamo, pertanto, che ogni sforzo in ambito occupazionale vada rivolto PRIMA AGLI ITALIANI vista la grave crisi economica e sociale che vive il nostro paese e dunque all’esterno dello stabilimento Alenia abbiamo esposto uno striscione significativo con tale slogan affinché siano salvaguardati innanzitutto gli interessi dei nostri concittadini.“

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