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«Siamo pronti alla mobilitazione e non accetteremo più che anni di mancata partecipazione e coinvolgimento delle imprese economiche della città nei processi decisionali sul ciclo dei rifiuti, sulla gestione economica finanziaria generale e su quella delle municipalizzate in particolare, venga pagata come al solito dall’anello più debole: commercianti, artigiani e comunità.» Così le associazioni del Tavolo del Fare, Confartigianato, CNA, Confesercenti, Upalap e Unsic, di fronte alla notizia che preannuncia un aumento della TARI, la tassa relativa alla gestione dei rifiuti urbani per il comune di Taranto.

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«L’ultimo incontro in Commissione Bilancio – spiegano i referenti territoriali delle associazioni di categoria – aveva evidenziato una tendenza diametralmente opposta e comunque una rinnovata attenzione nei confronti delle esigenze di un settore che già da anni paga dazio di fronte alle conseguenze del dissesto dell’ente civico e della crisi economica generale. Così commercianti e artigiani si dicono pronti alla protesta anche in vista del Consiglio Comunale che domani dovrebbero decretare questi aumenti.

Per via del dissesto paghiamo già da anni le tasse più alte d’Italia e lo facciamo senza ricevere neanche il minimo di attenzione in tema di servizi e decoro urbano – dicono ancora – e subendo passivamente anche una politica che sull’efficientamento e la gestione oculata della municipalizzata all’igiene urbana continua ad essere poco efficace. La decisione della Direzione Tributi del Comune di Taranto sulla TARI 2018 è pertanto destinata ad essere rispedita al mittente, anche se dall’amministrazione comunale sembra annunciarsi scarsi margini di manovra.

Abbiamo bisogno di un segnale tangibile di attenzione verso una categoria che in questi anni ha continuato a tenere la città viva mentre si attraversava l’oscuro tempo dell’immobilismo e dello spreco – dicono ancora le associazioni datoriali – ora è il tempo che si torni a dare sostegno a chi continua ad investire, accendere le luci, dare lavoro e dignità ad ogni strada di questo territorio. Per questa ragione domani mattina nell’aula del Consiglio Comunale saranno presenti in delegazione anche gli artigiani e i commercianti.

Quando si voterà – dicono gli operatori economici ionici – vorremo guardare in volto tutti i consiglieri comunali.»

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