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Presentato dal Gruppo Consiliare del Partito Democratico al Presidente del Consiglio Comunale di Grottaglie un Ordine del Giorno con richiesta di discussione nella prossima seduta della massima assise cittadina.

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La richiesta è che il Consiglio Comunale di Grottaglie dica no alla proposta del Governo verso ogni tipo di autonomia differenziata.

Ecco il testo della nota inviata ai media, a firma Francesco Donatelli, Presidente del Gruppo Consiliare del PD: PREMESSO CHE
• L’art. 116 della Costituzione Italiana, con riferimento all’art. 117, prevede la possibilità per le regioni a statuto ordinario di richiedere “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia”, ferme restando le particolari forme di cui godono le Regioni a statuto speciale;

• Le ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia sono attribuite con legge dello Stato, su iniziative delle regioni interessate, sentiti gli enti locali, nel rispetto dell’art.119 della Costituzione Italiana;

• La legge dello Stato in questione è approvata dalle Camere, a maggioranza assoluta dei componenti, sulla base d’intesa tra lo Stato e le Regioni Interessate;

• L’art. 119 della Costituzione prevede l’esistenza di un fondo di perequazione, privo di vincolo di destinazione e a beneficio dei territori con minore capacità fiscale per abitante;

• La Costituzione dunque configura l’autonomia come una opportunità offerta alle Regioni, previa intesa con lo Stato e con l’approvazione delle Camere a maggioranza assoluta, finalizzata a trattare a livello locale ciò che ha una dimensione locale, avendo sempre l’obbiettivo superiore di tendere al raggiungimento di una più forte unità del paese e alla tutela dell’eguaglianza dei cittadini;

• In particolare l’eguaglianza dei cittadini viene salvaguardata all’art. 117 della Costituzione (secondo comma lettera M) attraverso i livelli essenziali delle prestazioni dei diritti civili e sociali (i livelli essenziali delle prestazioni (LEP) sono quei servizi e quelle prestazioni che lo Stato deve garantire in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale, in quanto consentono il pieno rispetto dei diritti sociali e civili dei cittadini).

• Il Ministro Calderoli ha in questi giorni proposto una bozza di disegno di legge finalizzata ad attuare la normativa costituzionale in merito all’autonomia differenziata (art. 116 terzo comma della Costituzione).

CONSIDERATO che
• Una maggiore autonomia rischierebbe di aggravare e costituzionalizzare il divario tra Nord e Sud e di dissolvere unità e solidarietà nella Nazione che, come garantito dall’art. 5 della Costituzione, “è una e indivisibile”;

• In particolare, a garanzia dell’unità e solidarietà della Nazione, va tutelato per ogni cittadino italiano, ovunque residente, uguali diritti nei settori della sanità, della scuola, dei trasporti, delle infrastrutture, dell’ambiente, del lavoro.

CONSIDERATO ALTRESI’ CHE
La proposta del Ministro Calderoli è irricevibile sulla procedura e nei contenuti:
1. Sulla procedura perché relega il Parlamento a mero omologatore del negoziato d’intesa tra il Governo e la Regione richiedente l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia.

2. Nei contenuti perché non tutela la soluzione del problema dei “livelli essenziali della prestazione” che devono essere uniformi sull’intero territorio nazionale per non violare il principio costituzionale di uguaglianza di tutti i cittadini ed essere adeguatamente finanziati al fine di colmare i divari esistenti;

3. Nei contenuti perché è impensabile avviare una procedura legislativa senza preventiva eliminazione del criterio della “spesa storica”.

Premesso quanto sopra, il Consiglio Comunale di Grottaglie dichiara la sua contrarietà verso ogni tipo di autonomia differenziata, lesiva dello spirito unitario della Costituzione Italiana e discriminante nei fondamentali principi liberali e sociali di eguaglianza ed equità, da garantire ai cittadini della repubblica e, pertanto, INVITA
Il Presidente del Consiglio Comunale a comunicare tale netta posizione al Presidente della Regione Puglia, perché tenga conto di questo dissenso territoriale e della convinta contrarietà della popolazione pugliese al progetto anticostituzionale di secessione tra regioni ricche e quelle povere.

IMPEGNA Il Sindaco e la Giunta Comunale ad adottare questo Deliberato Consigliare come orientamento politico dell’azione esecutiva dell’Amministrazione, a tutela dei principi di eguaglianza ed equità di tutti i Cittadini.” conclude la nota.

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