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«Clamorose smentite, alla prova dei fatti, sull’ospedale di Grottaglie.» Lo dichiara il consigliere regionale Mino Borraccino, Presidente della II Commissione (Affari Generali e Personale) Regione Puglia.

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«Purtroppo – aggiunge l’esponente ionico di Sinistra Italiana, in Sanità,alle parole non seguono mai fatti da parte del presidente Emiliano!
Dopo averla sbandierata, in tutti i posti possibili ed immaginabili, la possibilità di mantenere intatto le funzioni dell’ospedale di Grottaglie ora alla luce del sole vengono fuori le clamorose smentite.
Facevamo bene noi a non fidarci di quegli annunci e lo abbiamo detto immediatamente dopo quelle dichiarazioni del presidente della Regione .
Dopo la chiusura del Pronto Soccorso e del Punto Nascite e di fatto la semi chiusura della Chirurgia, adesso ci prepariamo all’ennesimo scippo di servizi ed assistenza ospedaliera nel nosocomio della città delle ceramiche.
Piove sul bagnato!
Infatti continuano a giungere notizie circa la volontà di ridurre ad h12 l’orario della struttura di Ortopedia del “San Marco ” riducendo nel contempo il numero del personale oltre che l’offerta sanitaria ai cittadini del territorio.

Tale atteggiamento – puntualizza Borraccino, se dovesse corrispondere al vero, viola quanto concordato nell’incontro tenutosi a Bari in data 20 Marzo 2017, tra le OO.SS. regionali e il Direttore del Dipartimento politiche della salute dr. Ruscitti, in cui si è stabilito che Grottaglie mantiene le due U.O. con i codici di ricovero e dimissioni del SS. Annunziata, in più si aggiungono 72 posti letto per Lungodegenza e Riabilitazione per decongestionare l’ospedale di Taranto.
Inoltre, viola anche quanto concordato nella seduta di contrattazione del 28 marzo u.s., in cui le parti avevano chiarito che, non ci sarebbe stata alcuna riduzione di servizi e di personale, e che i primari (Iarussi, Scialpi, Balzanelli, Sogari ) delle strutture interessate dalla rimodulazione oggetto del Piano di riordino, avrebbero proceduto ad una preventiva discussione con le OO.SS. cosa non avvenuta.

Si chiede di mantenere gli impegni assunti sia a livello Regionale che Territoriale – incalza Borraccino, cioè che nulla verrà modificato in termini di riduzione di personale e di qualità e quantità dell’offerta sanitaria prevista nello S.O. “San Marco” di Grottaglie, fino alla costruzione del nuovo ospedale “San Cataldo”.
Grande sconforto a Grottaglie tra i cittadini, tra gli operatori sanitari, i sindacati, le associazioni di volontariato e soprattutto da parte del Comitato per la difesa dell’ospedale che da mesi conduce una battaglia eroica per la salvaguardia del nosocomio.
Anziché promettere e poi non mantenere noi chiediamo che sia riaperto il Pronto Soccorso, che la Chirurgia si trasformi in H 24, che l’Ortopedia sia preservata per H 24 e soprattutto che ci sia altro personale a disposizione. Servono più medici, più anestesisti, più infermieri, più personale per mantenere in piedi il “San Marco ” , e lo ricordo per l’ennesima volta che il buon funzionamento di reparti come l’Ortopedia, la Chirurgia, la Medicina e soprattutto il Pronto Soccorso, all’ospedale di Grottaglie, servirebbero a decongestionare non poco il “Santissima Annunziata” che, come è noto sta “scoppiando” . Infatti tutti i medici di quell’ospedale sono in uno stato di grande stress psico-fisico per dover gestire l’enorme mole di lavoro che quotidianamente viene fornita all’utenza.
Non si possono fare le nozze con i fichi secchi!

Per offrire questi servizi occorre il personale – conclude Borracino. Se non si assumono persone siamo soltanto prendendo aria fritta

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