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«Sull’ampio dibattito in corso in queste ultime settimane, relativamente alle iniziative legislative intraprese dalla Regione Puglia in materia di contrasto al fenomeno del randagismo, grava una profonda lacuna.» Lo afferma il consigliere regionale Mino Borraccino, Presidente della II Commissione (Affari Generali e Personale) Regione Puglia.

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«Si stanno susseguendo numerose riunioni propedeutiche al perfezionamento della legge – ricorda l’esponente ionico di SI, già all’attenzione anche del Consiglio regionale, duole però constatare l’assenza del parere della Commissione regionale specifica, istituita con L. R. n. 12, 3 aprile 1995, recante “Interventi per la tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo”, che ha il compito di coordinare, sovrintendere e controllare gli interventi necessari alla tutela degli animali di affezione, perseguendo gli atti di crudeltà, i maltrattamenti nei loro confronti e il loro abbandono.

Dall’insediamento della Giunta Emiliano, avvenuto nel 2015, detta Commissione, presieduta dall’Assessore Regionale alla Sanità, non è mai stata convocata, pur potendo potenzialmente fornire un utile contributo, in una materia così delicata, grazie alle alte professionalità di cui si avvale, veterinari, tecnici ed esperti in rappresentanza dell’Albo delle Associazioni per la protezione degli animali.
Ritenendo importante la materia e considerata l’urgenza, Sinistra Italiana ha avanzato un’ interrogazione al Consiglio regionale per chiedere delucidazioni in merito a questo mancato coinvolgimento.

A nostro parere infatti – conclude Borraccino – serve l’intervento di questa istituzione, affinchè possa anche essa fornire pareri e contributi concreti ed effettivi alle problematiche legate alla tutela degli animali d’affezione e al contrasto del fenomeno del randagismo, per emanare una legge atta a garantire la migliore tutela possibile per i nostri amici a quattro zampe

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