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«Elezioni amministrative 2016, il primo dato che balza agli occhi è quello del calo dell’affluenza a livello nazionale, passato dal 67% al 62% dei votanti.» E’ il commento “a caldo” del consigliere regionale Cosimo Borraccino.

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«Tutti i grossi centri andati al voto – nota Borraccino – hanno visto una grossa regressione, anche di 13 punti in percentuale, unica eccezione è rappresentata dalla città di Roma che invece ha visto un balzo in avanti di oltre 4 punti.
Ció dimostra che non basta la discesa in campo di un partito “antisistema” come il Movimento 5 stelle per intercettare i voti dei delusi e di chi si allontana sempre più dalla politica.
A livello pugliese si nota lo scialbo risultato del PD che quasi ovunque ha “scansato” l’alleanza con la sinistra, pagando di fatto questa scelta.
Sempre in Puglia invece, la Sinistra (SEL e le coalizioni in cui è inserita) va bene quasi ovunque.

Ottimo il risultato del candidato sindaco della sinistra di Brindisi, Rossi, che si attesta intorno al 15%, un successo!
A Taranto, con dati ancora non definitivi, tonfo del PD che non arriva al ballottaggio in nessuno nei 5 comuni sopra i 15mila abitanti. Invece straordinario risultato della sinistra che arriva, piazzandosi prima, nei comuni sotto i 15mila abitanti, senza alleanze col PD, in quattro comuni su cinque a ballottaggio. Prima nei centri più popolosi, come Massafra e Grottaglie ma anche prima a Laterza a San Giorgio Jonico, completa il quadro la buona tenuta del centrodestra e il basso risultato, sempre a Taranto, del M5stelle.

Nei comuni con turno unico – evidenzia il consigliere ionico, il Centrosinistra vince a Statte ( in questo caso senza il PD che aveva commissariato 2 mesi il Circolo cittadino) e a Torricella.
Ecco perché Renzi, nello stupore generale, continuava a parlare, negli ultimi giorni di questa campagna elettorale, di referendum costituzionale, per coprire l’atteso opaco risultato del PD.
Il buon risultato della Sinistra in Puglia non può farci perdere di vista una considerazione a carattere nazionale, anche perché quasi ovunque la disaffezione nei confronti del PD non é raccolta da noi, rappresentanti della sinistra, vedi Roma.

Questi dati quindi impongono, tanto a livello nazionale che in quello locale, una profonda riflessione, a mio modesto pare serva, non una mera sommatoria, ma un processo reale di ricomposizione del Centrosinistra con programmi degni di questo nome, capace di mettere in sintonia l’elettorato con i partiti, non per pura adesione ideologica o per alleanze elettorali ma per condivisione delle cose da fare, partendo dalla priorità del lavoro che manca e che, quando c’è, è sempre più precario e meno sicuro.
La divisione non paga! Serve ridare speranza e accendere la passione al popolo sempre più stanco e demotivato.

Comunque in Puglia, lasciatecelo dire – conclude Cosimo Borraccino, per la Sinistra è stata, quella di ieri, una grande giornata, con risultati davvero ragguardevoli

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