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«Reintrodurre la tassa sui carburanti serve a poco per risolvere il problema sollevato dai sindaci per il giusto ammodernamento del parco mezzi.» Lo dichiara il consigliere regionale Cosimo Borraccino.

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«La tassa – spiega l’esponente ionico di Sinistra Italiana – porterebbe nelle casse regionale poco più di 20 milioni di euro. Siamo parlando dell’acquisto di circa 10 bus, neanche due per ogni provincia. Sarebbe un prelievo forzoso nelle tasche di tutti cittadini, anche di quelli più indigenti, perché colpirebbe trasversalmente chiunque acquisti il carburante.
Rivolgiamo un invito al presidente Emiliano: sollecitare il suo amico Antonio Decaro, sindaco di Bari, presidente dell’Anci, a farsi portavoce di questa istanza al premier Renzi. La militanza nello stesso partito di Decaro con il premier Renzi ed essere un suo uomo fidato gli deve consentire la possibilità di poter fare tale richiesta per i comuni della regione Puglia che devono ammodernare il parco mezzi e rottamare vecchi bus molto inquinanti. Qui si tratta della annosa vicenda che da tempo noi segnaliamo come Sinistra Italiana che riguarda il trasporto pubblico locale che oramai non è più finanziato in forme adeguate da molti anni e che sta portando le città italiane soprattutto quella dell’Italia meridionale a trovarsi con mezzi di trasporto inquinanti e poco sicuri.

Serve una svolta – afferma Borraccino, non a parole come sta facendo il premier Renzi, ma con i fatti, finanziando adeguatamente il trasporto pubblico locale ai Comuni e alle Regioni.

Per questo noi diciamo no alla introduzione della tassa sui carburanti e chiediamo a Decaro di farsi portavoce di questa istanza istituzionalmente, perché egli è il presidente dell’Anci non solo quando deve fare propaganda per il sì al referendum ma soprattutto e fondamentalmente per tali mansioni

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