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«Dopo aver inviato, nei giorni scorsi, dettagliata proposta al Presidente della Regione, Emiliano, di istituzione del Polo Oncologico all’ospedale Moscati di Taranto e dopo aver fatto visita istituzionale al Direttore della ASL, dott. Stefano Rossi, per discutere del progetto, che ha ritenuto valido e degno di essere preso in considerazione, giovedì scorso ho anche interessato, attraverso l’invio del progetto via PEC, per opportuna conoscenza, il presidente della Commissione Sanità regionale della quale sono componente.» Lo dichiara il consigliere regionale Cosimo Borraccino, Presidente II Commissione (Affari Generali e Personale) Regione Puglia.

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«Siamo ormai ad uno snodo essenziale – ricorda l’esponente ionico di Sinistra Italiana: il presidente della Regione Puglia pensa infatti ad una legge speciale per Taranto. A tal riguardo ho chiesto all’amico Emiliano di tenere dentro quest’ importante iniziativa legislativa i provvedimenti urgenti per la Sanità jonica: la trasformazione del Moscati in Polo Oncologico e il mantenimento dell’Ospedale “San Marco” di Grottaglie, anche attraverso la richiesta ufficiale al Governo di deroga al DM70.
Sono convinto che il presidente della Regione saprà cogliere queste opportunità per tutelare una città da curare dai tanti mali atavici che l’attanagliano.
Per attuare il progetto oncologico basterebbero pochissimi investimenti che la particolarità della realtà tarantina impongono, agevolmente realizzabili con le attuali risorse umane già in servizio nella stessa ASL, con risorse economiche davvero irrisorie e senza aumentare il numero complessivo degli attuali posti letto.
Nello specifico, servirebbe istituire, oltre ai reparti ed ai servizi già presenti nell’Ospedale Nord:
– il reparto di PNEUMOLOGIA, con 15 posti letto;
– il servizio di CARDIONCOLOGIA, con 6 posti letto;
– la struttura semplice di CHIRURGIA TORACICA, con 6 posti letto;
– il servizio di ENDOSCOPIA DIGESTIVA;
– il servizio di ODONTOSTOMATOLOGIA, attraverso una convenzione con l’Università di Bari, a costo zero;
– il laboratorio di BIOLOGIA MOLECOLARE, evitando l’attuale assurdità degli spostamenti dei pazienti che, prima di iniziare il ciclo di chemioterapia, sono costretti a recarsi a Lecce o a Foggia.

Per realizzare tali nuovi reparti e servizi – afferma Borraccino, si renderà necessario spostare ed allocare in altri ospedali i reparti di Psichiatria e Geriatria. Infine servirà potenziare la struttura semplice di Anestesia con non meno di 6/7 anestesisti in sevizio.
Non da sottacere che Taranto, per gli studi epidemiologici effettuati negli ultimi anni dalla Regione Puglia, necessita, oltre che della programmazione di screening, già ben avviata col progetto “Salute e Ambiente” , che certamente va rifinanziato per continuare la mappatura delle malattie e delle cause scatenanti, anche di una campagna di prevenzione delle patologie tumorali.
Entrambe le azioni andrebbero quindi integrate col futuro Polo Oncologico, potendo anche sfruttare la competenza manageriale specifica della Dott.ssa Carlucci, prossima Direttrice Sanitaria, che ha diretto proprio un’IRCCS ONCOLOGICO (Istituto di Ricerca e Cura Carattere Scientifico).

Sarebbe bello – conclude Borraccino – se nella prossima visita nella nostra città, prevista a fine mese, il nostro presidente annunciasse la nascita ufficiale del Polo Oncologico, il più grande della nostra regione.
Taranto e la sua provincia devono rinascere!»

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