foto Archivio - Repertorio
Pubblicità in concessione a Google

Com’è andata quest’anno coi botti di fine 2014, inizio 2015? Lo racconta “Agente LISA”, la pagina “social” della Polizia di Stato, su cui è riportato il bilancio delle attività di prevenzione e repressione attuate in questi giorni.

Pubblicità in concessione a Google

“Ecco i dati che documentano il lavoro su tutta l’Italia delle Forze di Polizia, ossia gli uomini e le donne in ‪#‎divisa‬ che in questi giorni vigilano strade e piazze cittadine con maggiore attenzione e intensità d’interventi per quegli incidenti e sequestri di ‪#‎fuochi‬ d’artificio esplosi, esplosi con un uso “improprio”, o non ancora, dal cielo alla terra!

La maggior attenzione, soprattutto per i più giovani, in queste ore è proprio per quelli non ancora esplosi da non toccare assolutamente se li ritroviamo…strada facendo, ma di chiamare i numeri del pronto intervento, 113!

Un primo dato importante è l’assenza anche per quest’anno di morti per “colpa dei botti”, segno che tutte le informazioni sulla prevenzione che vi diamo con articoli e video e nelle scuole a qualcosa servono, bene!

Un altro dato importante? La diminuzione del numero totale dei ‪#‎feriti‬ (circa il 30% in meno) sul totale di 251, a fronte dei 361 dello scorso anno; e poi una leggera diminuzione dei ferimenti derivanti dall’uso di armi da fuoco che risultano essere 7 rispetto agli 11 dell’anno precedente e sempre di meno anche i feriti più gravi, cioè quelli con prognosi superiore ai 40 gg, 12 persone a fronte dei 16 del 2014

…Diminuiti i minori infradodicenni rimasti feriti, dallo scorso 43 a 33.

…Dalle comunicazioni trasmesse dagli Uffici periferici relativi agli incidenti con feriti provocati dallo scoppio di manufatti pirotecnici, le patologie tipiche da scoppio sono i traumi e le ‪#‎ustioni‬.

[hana-code-insert name=’redazione’ /]

In particolare rimangono maggiormente lesionate:
le mani (frequenti sono le fratture e le amputazioni di dita o falangi) a causa degli effetti degli artifici di ogni genere;
il volto e le parti basse del collo che, contrariamente alle mani, subiscono, essenzialmente, le conseguenze prodotte dagli artifici ad effetto scoppiante.

E per i materiali illegali ‪#‎sequestrati‬ da denunce e arresti?
Per le denunce 256 persone a piede libero con un dato pressoché uguale a quello dello scorso anno, mentre sono state arrestate 45 persone a fronte delle 23 del 2014.
Sono stati sequestrati:
n. 1.514 strumenti lanciarazzi;
n. 6 armi comuni da sparo;
n. 69.907 munizioni;
n. 429 kg di polvere da sparo;
n. 63.049 kg di manufatti appartenenti alla IV e V categoria Tulps;
n. 2.648 Kg di manufatti recanti la marcatura “CE”;
Kg. 1.568 di prodotti comunque non riconosciuti e cioè non ricompresi nelle categorie Tulps o “CE” perché illegali, non correttamente etichettati, non conformi alle norme CE, non rispondenti ai decreti di riconoscimento e classificazione, abusivi e/o altro;
n. 282.809 di pezzi di articoli pirotecnici di varia natura che, per motivi operativi, sono stati indicati dagli Uffici in pezzi anziché in chili.

E un altro dato importante è la diminuzione anche per il sequestro delle armi comuni da sparo che registra n. 6 armi rispetto alle 13 dello scorso anno.

Pubblicità in concessione a Google