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«Lavorare in un call center può anche volere dire trascorrere molte ore al telefono senza percepire un solo centesimo, con contratti di lavoro estremi che violentano la dignità dei lavoratori.» lo dichiara l’onorevole Vincenza Labriola, capogruppo per il Gruppo Misto in commissione Lavoro alla Camera dei Deputati.

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«Uno scenario drammatico – afferma la parlamentare ionica, confermato dall’ennesimo caso di sfruttamento denunciato dalla CGIL, che vede sfortunati protagonisti gli operatori di un call center di San Giorgio Ionico, nel tarantino. Nella struttura, che fornisce servizi a due importanti gestori telefonici, il collaboratore viene pagato 1 solo euro lordo per ogni contatto utile ottenuto in un’ora, per un massimo di 5. Se non riesce a trovare contatti non percepisce nulla.

Una vergogna – conclude l’On. Labriola, che richiama la necessità di regolamentare seriamente un settore che è ancora oggi una vera e propria jungla, e nei confronti della quale la politica ha il dovere di agire. Il lavoro non è tale se non è adeguatamente pagato, un principio che non deve mai venire meno

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