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«In questi mesi il comitato cittadino del Partito democratico di Grottaglie e il Partito Democratico nazionale sono impegnati nella campagna di sensibilizzazione al Referendum Costituzionale ma con ciò non si vuole intendere che si siano tralasciati altri obiettivi di governo prefissati o che ci siamo dimenticati di un aspetto molto importante quale quello della Violenza sulle donne.» Lo dichiara Carolina Magazzino, responsabile politiche di genere e della solidarietà della segreteria PD Grottaglie.

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«Il nostro pensiero – prosegue la Magazzino – è costantemente rivolto a tutte quelle donne che hanno visto trasformare il loro progetto di vita di coppia sereno in un vero calvario, a tutte quelle donne che hanno visto trasformare la casa da nido d’amore a luogo di violenza: secondo un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 2013 un terzo delle donne di tutto il mondo (in età compresa tra 16-44 anni)è vittima di violenza domestica, per mano di persone conosciute. In una famiglia possono convivere gli amori più grandi e l’odio più feroce, in un equilibrio che all’esterno non lancia nessun segnale di allarme.

Se questo è amore allora io non voglio essere amata», mi ha detto un giorno una ragazza, da anni vessata psicologicamente e maltrattata fisicamente dal suo compagno. Dopo che lei lo ha lasciato, è stata perseguitata con continui messaggi, pedinamenti, telefonate,infine minacciata. «Ti picchio perché ti voglio bene», le ha scritto in un sms; «ti controllo e ti seguo ovunque vai perché sei mia», le ha detto più volte al telefono. «ti ammazzo perché ti amo e non potrei vivere senza di te» le ha detto l’ultima volta prima di essere arrestato dalla polizia mentre stava cercando di strangolarla con un filo di acciaio.

Per alcuni uomini – evidenzia la responsabile politiche di genere e della solidarietà della segreteria PD Grottaglie – questa è la causa alla base del comportamento : non è tollerabile che la partner decida liberamente cosa fare della propria vita e come impostarla, non è accettabile che si sottragga al potere maschile. Ci sono però dei comportamenti identificati come campanelli d’allarme nel comportamento dell’uomo: Insultare e criticare la partner -Strillare gridare o inveire contro la partner – Far sentire stupida la partner o ottusa dopo che ha espresso il suo pensiero – impedire alla partner di studiare, avere un lavoro, uscire con gli amici – gestire le risorse economiche controllando eccessivamente le spese familiari -Schiaffeggiare- colpire o spingere la partner-Lanciare qualcosa in presenza della partner -accusare la partner di avere troppe attenzioni da altri- Fare pressione sulla partner o su un’altra donna per avere rapporti sessuali- seguire o osservare la partner a sua insaputa- controllare i movimenti della partner attraverso il telefono o l’invio di messaggi.

Tutte le coppie hanno dei conflitti e si trovano in disaccordo in alcuni momenti ma quanto elencato non è sinonimo di sano disaccordo ma atti di violenza e controllo.
Un invito a tutte le donne che subiscono questa situazione – conclude Carolina Magazzino, responsabile politiche di genere e della solidarietà della segreteria PD Grottaglie: non abbiate timore e chiedete aiuto ai centri Antiviolenza e alle forze dell’Ordine locali

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