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“Oggi Di Gioia è intervenuto alla Camera nel corso di una audizione sulla Politica Agricola Comune. Fa sorridere, per non dire altro, che un assessore dimissionario, che quindi ha appena certificato con un atto formale il fallimento delle politiche agricole da lui attuate in ambito regionale pugliese, intervenga contestualmente sul futuro dell’agricoltura nazionale e comunitaria.” Questo il commento sarcastico del deputato Gianpaolo Cassese sulla vicenda delle dimissioni annunciate dall’assessore regionale a decorrere dal 5 luglio.

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“Le dimissioni di Di Gioia evidenziano non solo il fallimento delle politiche agricole messe in atto dalla Regione Puglia in questi anni, ma più nel profondo i limiti verticali della presidenza a guida Emiliano, che mai con tanta evidenza pare essere approdata al capolinea della sua credibilità politica. Le dimissioni dell’assessore Di Gioia rendono macroscopico il loro fallimento.”

“Quello di Di Gioia lo considero semplicemente un atto dovuto, che per altro gli chiesi circa un anno fa, insieme al deputato l’Abbate, quando emerse il dato del 73% delle aziende agricole pugliesi escluse dal bando regionale per accedere ai fondi del Piano per lo sviluppo rurale, a causa di un bando che faceva acqua da tutte le parti, cosa di cui chiedevamo che l’assessore si assumesse le dovute responsabilità” ricorda Cassese.

“Lo considero un atto dovuto perché nessuna risposta è stata data dall’assessore di competenza e dalla giunta in carica ai gravi problemi che affliggono il mondo agricolo della nostra Regione, abbandonata alla propria sorte, a cominciare dai vivaisti, che hanno dovuto subire il blocco della propria attività chiedendo con insistenza l’attuazione di deroghe regionali, per altro previste a livello nazionale e comunitario, per proseguire il proprio lavoro” prosegue Cassese.

“Per non parlare del colpevole immobilismo nell’affrontare l’emergenza Xylella, che ha avuto tutto il tempo di espandersi e distruggere intere colture mettendo in ginocchio il comparto olivicolo, così come della folle gestione del PSR, tale da portare la Puglia a meritare il tristissimo primato di peggiore regione in Italia in tal senso, rischiando il ‘disimpegno automatico’ degli stanziamenti europei. Insomma, un territorio con un comparto agricolo di vitale importanza come il nostro ed in grave crisi rischia di perdere fondi preziosi per l’incapacità dei propri amministratori. Credo che tutto ciò non sia più accettabile” afferma il deputato e conclude: “Non solo gli agricoltori, ma più in generale i cittadini, chiedono con sempre più evidenza un cambiamento che lavoreremo per rendere praticabile. Siamo ormai a un anno dalle prossime elezioni regionali, quando finalmente si apriranno nuove prospettive in questo territorio non solo per l’agricoltura, ma per la sanità, l’ambiente, la gestione dei rifiuti, tutti quegli ambiti in cui l’attuale giunta ha fallito clamorosamente.”

E’ quanto dichiara Gianpaolo Cassese.

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