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“La notizia dell’annullamento da parte del TAR della graduatoria della misura 4.1A del Piano per lo Sviluppo Rurale in Puglia mi crea sconcerto, allarme e non nascondo anche un grande risentimento. Stiamo parlando della misura più importante per gli investimenti delle aziende pugliesi che si occupano di agricoltura, quella con un maggiore stanziamento di fondi. Non escludo inoltre che presto anche le altre misure seguiranno la stessa sorte, come la 6.1 per gli investimenti dei giovani agricoltori e la 6.4 per gli investimenti extra-agricoli tra cui gli agriturismi. Quanto accaduto oggi è di una gravità inaudita. A pagare pesantemente sarà un comparto vitale per il territorio, che senza alcuna responsabilità si vede travolto in un precipizio per responsabilità della mala politica. Il Presidente Emiliano, che ha la delega all’agricoltura, deve dimettersi immediatamente.”

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Così commenta il deputato Cassese la sentenza odierna del TAR.

“Questa sentenza ci mostra plasticamente quanto disastrosa sia la gestione del Presidente della Regione, che è stato in grado di portare in rovina l’intero comparto. Penso a quegli imprenditori agricoli che hanno avviato gli ingenti investimenti, forti di una posizione utile in graduatoria, o a chi magari ha già percepito gli anticipi. Penso ai padri di famiglia che stavano investendo per i figli. Penso all’intero settore agroalimentare che da solo copre il 50% dei posti di lavoro nella nostra regione. Per non parlare dell’indotto e dei professionisti coinvolti nelle pratiche che ne usciranno economicamente devastati” aggiunge Cassese.

“Sono anni che denunciamo l’inefficienza rovinosa e l’irresponsabilità di Emiliano, in questa occasione però chiedo pubblicamente che faccia un passo indietro” incalza il componente della Commissione agricoltura alla Camera. “Ha fatto sempre orecchie da mercante ad ogni nostra sollecitazione ad invertire la rotta, è arrivato il momento che si ritiri a vita privata” conclude il deputato.

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