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Molto positivo l’esito dell’incontro dell’Intergruppo parlamentare “Per le Città della ceramica artistica e tradizionale che si è svolto nei giorni scorsi da remoto. L’ampia partecipazione degli esponenti di tutte le forze politiche e gli stimoli ricevuti dall’Associazione italiana Città della Ceramica (AiCC), invitata alla riunione attraverso i suoi principali rappresentanti di cui molti amministratori locali, prefigurano un percorso che ci lascia ben sperare.” Il deputato Gianpaolo Cassese commenta così la riunione dell’intergruppo parlamentare nato su sua iniziativa alla Camera nei mesi scorsi, che oggi si è allargato anche al Senato, a cui hanno partecipato come rappresentati dell’AiCC per un primo confronto: il presidente Massimi Isola, il direttore Giuseppe Olmeti, i quattro vicepresidenti ed altri componenti del Consiglio nazionale ceramico costituito presso il Mise, tra cui il sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò.

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“Rilanciare il settore della ceramica”

“D’altra parte – evidenzia il parlamentare ionico – il confronto tra i diversi livelli istituzionali, gli attori sociali e le associazioni di categoria rappresentano per noi la leva fondamentale per sostenere e rilanciare il settore della ceramica, oggi più che mai in crisi. Quella leva l’abbiamo costruita, ora si tratta di saperla usare nel migliore dei modi.”

Nella riunione costitutiva ci eravamo dati alcuni obiettivi di base su cui siamo stati conseguenti: allargare l’intergruppo anche al Senato e avviare un confronto con soggetti esterni, associativi ed istituzionali, per potenziare il terreno della nostra proposta e della iniziativa per dare risposte concrete al comparto ceramico. Proseguiremo su questa strada ampiamente condivisa.

La bussola che ci siamo dati per procedere è il lavorare in sinergia. Quanto più sapremo interagire con i territori di cui l’arte ceramica è espressione culturale e identitaria – dai maestri artigiani ai rappresentanti istituzionali – tanto più sapremo intervenire a livello normativo, non solo nell’immediato con i necessari interventi di sostegno, ma anche a medio e lungo termine con risorse continuative e con misure strutturali”

“Snellire e ottimizzare la burocrazia”

“Anche da quest’ultima discussione – ha affermato ancora Cassese – è emerso come il settore necessiti di un salto di qualità sul piano legislativo che attualizzi la legge 188/1990, che sincronizzi il più possibile le diverse leggi regionali che regolamentano il settore, e che sono tutt’altro che omogenee, con la normativa nazionale, anche attraverso la Conferenza Stato Regioni. C’è inoltre la necessità, richiamata sia dall’AiCC che da molti parlamentari intervenuti, della semplificazione e riqualificazione del marchio. Tutte questioni su cui ci confronteremo nei prossimi appuntamenti lavorando, in modo unitario e concordato, a provvedimenti specifici.

46 città a vocazione ceramica

“Per precisare le priorità e raggiungere i nostri obiettivi – ha rilevato il parlamentare pentastellato, l’AiCC è sicuramente un punto di riferimento prezioso a cui attingere in quanto opera da anni in modo propositivo facendo da collante tra le 46 città a forte tradizione ceramica riconosciute dal Ministero, tra cui della nostra regione: Grottaglie, Laterza, Cutrofiano. I tanti progetti in cantiere che ci sono stati illustrati dall’associazione sicuramente ci hanno sollecitato ad una riflessione, soprattutto riguardo la necessità di intervenire nel settore della formazione e della didattica affinché l’arte ceramica ed il mestiere nobile del ceramista, che rischia di perdersi, continui ad essere tramandato di generazione in generazione attraverso il rafforzamento di questa materia nelle istituzioni formative preposte”.

“2 milioni di nel decreto Rilancio”

“Nel prossimo incontro – ha concluso Cassese – faremo sicuramente un focus legislativo sui provvedimenti da presentare, a partire dalle iniziative che già sono in corso. Interverremo dunque, in linea con l’odg che ho presentato nel Milleproroghe e che è stato accolto dal Governo, per prorogare i termini di utilizzo e rendicontazione dei 2 milioni di euro destinati al comparto per il 2021 dal decreto Rilancio, visto che il decreto attuativo tarda ad essere emanato. Ci confronteremo inoltre sul disegno di legge Collina sull’artigianato artistico e tradizionale presentato in Senato per verificare se può essere uno strumento utile al settore.

In questa fase di ricostruzione, auspicando che la Pandemia finisca prima possibile, impiegheremo tutte le nostre energie affinché l’universo della ceramica artistica e tradizionale sia protagonista della ripresa del Paese sia sul piano culturale che su quello economico e produttivo.”

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