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«Oggi è arrivata una prima positiva risposta alle aspettative dei lavoratori della Cementir di Taranto, per i quali è stata aperta la procedura di mobilità, perché considerati in esubero.» Lo rendono noto Paolo Peluso, della Segreteria CGIL Taranto e Francesco Bardinella, Segretario Generale FILLEA CGIL Taranto

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«Nell’incontro svoltosi presso la Regione Puglia – prosegue la nota sindacale, è stato sottoscritto un verbale di riunione con il quale si assumono impegni condivisi, al fine di giungere con un’unica voce all’incontro previsto il prossimo 5 dicembre presso il Ministero del Lavoro.

Tali impegni consistono nel richiedere l’ulteriore trattamento straordinario di integrazione salariale per altri 12 mesi e consentire a Cementir di predisporre il recupero occupazionale dei lavoratori e nel garantire, da parte di Regione Puglia, il finanziamento di piani formativi finalizzati alla stabilizzazione occupazionale dell’aziendale/o alla rioccupazione del personale. Tutto ciò è possibile grazie del Decreto Legislativo n.185/2016 correttivo del ‘Jobs act’ per le aree industriali di crisi complessa quale è anche Taranto, come peraltro già riconosciuto ai tavoli del MISE e del Ministero del Lavoro.

All’incontro erano presenti oltre i componenti la Task Force regionale, la Cementir Italia SPA, l’Autorità Portuale. Confindustria Taranto, il Comune di Taranto e le Organizzazioni Sindacali Confederali e di Categoria di CGIL, CISL e UIL di Taranto.

La CGIL e la FILLEA CGIL di Taranto – dichiarano infine Peluso e Bardinella, che hanno sostenuto fortemente le rivendicazioni dei lavoratori, valutano positivamente l’esito dell’incontro odierno e si apprestano a consolidare tale risultato nei prossimi incontri a livello ministeriale affinché esso diventi operativo, e proseguiranno la vertenza volta ad ottenere una approfondita e determinante discussione sul rilancio degli investimenti da parte dell’azienda CEMENTIR sul sito di Taranto e dei necessari interventi di bonifica ambientale

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