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Domenica 27 settembre Don Alessandro Argentiero ha salutato la “sua” Grottaglie con una Messa celebrata presso la Chiesa Matrice, dove ha svolto per quattro anni l’incarico di vice parroco.

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E’ stato, come era giusto che fosse, un momento di gioia condito da un pizzico di dispiacere; gioia per tutto quanto Don Alessandro ha fatto per la comunità parrocchiale (e non solo), dispiacere per la distanza – sia pure breve – che lo allontana un po’ (ma solo un po’) dalla sua Grottaglie. La sua nuova missione è a Taranto, nel quartiere Tamburi, un luogo non facile dove certamente saprà farsi voler bene come ha fatto a Grottaglie. Quel quartiere è un rione dove sicuramente il suo entusiasmo e la sua umanità faranno la differenza. Certamente Monsignor Filippo Santoro, Arcivescovo di Taranto, ha ben valutato le sue qualità umane e religiose nel pensare a lui per questo nuovo ed impegnativo incarico. Una nuova chiesa che il nostro Don affronterà con lo spirito gioviale che lo contraddistingue.

Nel salutarlo alla partenza della sua nuova missione, vogliamo ringraziarlo anche noi per il suo operato a Grottaglie, lo facciamo facendoci portavoce dei tanti lettori del blog di GIR che tramite le sue interviste, i suoi commenti, i suoi post e i suoi selfie sui social network hanno imparato a conoscerlo e ad apprezzarlo. Grazie a Don Alessandro tanti giovani si sono avvicinati alle attività parrocchiali della Chiesa Matrice. Grazie anche al suo spirito la festa patronale di San Ciro ha ricevuto un nuovo e fresco entusiasmo. Grazie a lui giovani ed anziani hanno ritrovato nella Collegiata un altro sacerdote sempre pronto ad ascoltarli e consigliarli. Ed al ringraziamento dei lettori del blog di GIR non può non unirsi anche il nostro personale, quello di tutti noi che con Don Alessandro abbiamo condiviso le celebrazioni dei Santi Patroni e l’entusiasmo della “Foc’ra”, noi che abbiamo imparato a riconoscere come una sorta di “marchio di fabbrica” il suo contagioso “Evviva” che alimentava l’entusiasmo e la passione dei fedeli in occasione di tante processioni, noi che in lui abbiamo sempre trovato un referente disponibile e cortese sempre prodigo di consigli e incoraggiamenti nelle nostre iniziative.

Don Alessandro ci mancherà, e non ce ne voglia chi rimane e chi arriva, ci mancherà il suo genuino entusiasmo, la sua sincera capacità di mettersi in gioco e la sua spumeggiante capacità di trasmettere la sua fede senza mai sembrare banale e scontato. A Don Alessandro Argentiero va quindi il nostro “grazie!”, sicuri che avremo ancora occasione di ritrovarci con lui qui a Grottaglie ed avere modo di essere contagiati dal suo coinvolgente modo di fare.

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