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«Finisce nelle aule del Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce la querelle sullo spoglio delle schede elettorali del primo turno delle elezioni amministrative del 5 giugno scorso a San Giorgio Jonico.» Lo rende noto un comunicato della coalizione che appoggiava la candidatura a Sindaco dell’avvocato Pierluigi Morelli.

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«Come si ricorderà – prosegue il comunicato – nello spoglio furono riscontrate diverse problematiche, in particolare nella Sezione numero 3 le cui operazioni di conteggio delle schede votate, alcuni capilista dovettero persino allarmare i Carabinieri e la Digos che intervennero sul posto, durarono molto più a lungo delle altre.
Già all’indomani del risultato esponenti della coalizione che appoggiava la candidatura a Sindaco dell’avvocato Pierluigi Morelli, cinque liste tra cui quella del PD e quattro civiche, denunciarono pubblicamente presunti anomalie e atteggiamenti dichiaratamente avversi alla coalizione, situazioni che avrebbero portato all’esclusione dal ballottaggio per soli 3 voti del Candidato Morelli, mentre lo stesso sito del Comune di San Giorgio, al termine delle operazioni di scrutinio indicava Morelli come secondo, un dato peraltro confermato dalle rilevazioni della coalizione stessa.

In tal senso – afferma ancora il comunicato della coalizione che appoggiava la candidatura a Sindaco dell’avvocato Pierluigi Morelli, dopo la convalida degli eletti, come prevede la procedura, è stato presentato al TAR di Lecce il ricorso che porterà la magistratura a vagliare tutto il materiale raccolto dalla coalizione sullo spoglio delle schede operato il 5 giugno scorso.
Mercoledì scorso, 27 luglio, Antonio Pasca, presidente della Prima Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce, con un proprio Decreto, in corso di notifica alle parti interessate, ha fissato al 12 ottobre prossimo l’udienza di merito per la discussione della causa, nominando relatore il Consigliere Gabriele Mario Perpetuini, laddove si dovrebbe arrivare ad effettuare ex novo lo spoglio delle schede.

Nell’occasione l’Avvocato Pierluigi Morelli, candidato Sindaco a San Giorgio Jonico, ha dichiarato «svolgendo la professione di avvocato, ho piena fiducia nella Magistratura e sono particolarmente sereno perché, come ho ripetuto più volte in campagna elettorale, io non “vivo di politica” ma intendo dare un mio personale contributo al cambiamento del Paese in cui sono nato e abito da sempre. Con alcuni amici che hanno sostenuto la mia candidatura a Sindaco, abbiamo inteso presentare ricorso al solo fine di vedere ristabilita la verità sulla reale volontà dell’elettorato di San Giorgio Jonico. Non ho niente contro nessuno, a partire proprio da Donato Ponzetta con il quale condivido la voglia di cambiare questo Paese, ma ritengo giusto che sia fatta piena luce su quello che è accaduto sei seggi nella notte dello spoglio».

Di seguito – conclude il coalizione che appoggiava la candidatura a Sindaco dell’avvocato Pierluigi Morelli – il testo del Decreto del 27 luglio scorso a firma di Antonio Pasca, Presidente della Prima Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce:
“Decreto sul ricorso numero di registro generale 1102 del 2016, proposto da Pierluigi Morelli, Cataldo Fabbiano, Daniele Sinisi, Giorgio Mingolla e Giuseppe Cannarile, rappresentati e difesi dagli avvocati Luigi Pinto … e Pietro Quinto, con domicilio eletto presso Pietro Quinto in Lecce, via Garibaldi 43; contro Comune di San Giorgio, non costituitosi in giudizio;
per l’annullamento e/o per la correzione dei risultati degli scrutini delle elezioni amministrative del Comune di San Giorgio Jonico del 5 giugno 2016 e del 19 giugno 2016, le cui operazioni si sono concluse il 30 giugno 2016, nella parte in cui è stato ammesso al ballottaggio Donato Ponzetta e non invece Pierluigi Morelli e si è proceduto alla proclamazione degli eletti; per l’annullamento di tutte le operazioni elettorali relative al turno di ballottaggio e quindi anche alla proclamazione del Sindaco nella persona di Cosimo Fabbiano e dei consiglieri comunali; per l’annullamento di ogni altro atto presupposto, connesso o consequenziale e quindi dei verbali relativi alle operazioni elettorali sia delle Sezioni Elettorali che dell’Ufficio Centrale Elettorale.
Visti il ricorso e i relativi allegati; Visto l’Art. 130 c.p.a. Fissa per la discussione della causa l’udienza al 12 ottobre 2016. Nomina Relatore il Consigliere Gabriele Mario Perpetuini;…”

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