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Sarà sciopero. Lo annuncia la Filcams Cgil, a seguito del tentativo da parte sindacale di rinnovare il contratto con Federdistribuzioni. A due anni dalla scadenza l’organizzazione datoriale non ha intenzione di rivedere le proprie posizioni che aggravano le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori.

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La Federdistribuzioni forse scambia i lavoratori come prodotti in svendita – commenta Giovanni D’Arcangelo, segretario generale della Filcams Cgil Taranto – Si chiede che si abbassi il costo del lavoro e molta flessibilità. Non possiamo accettare che la grande distribuzione organizzata, dopo aver avuto esaudita ogni richiesta, finora, proponga dei ricatti occupazionali: demansionamento, congelamento degli scatti di anzianità, della parte utile di tredicesima e quattordicesima ai fini del TFR. Inoltre, risulta per nulla chiara la quota di aumento salariale. Una proposta che va a colpire ulteriormente i lavoratori e le lavoratrici. Domani saremmo in sit in sotto la Prefettura con i lavoratori, affinchè tramite il Prefetto giunga chiaro e forte il nostro messaggio a Federdistribuzione”.

La Filcams Cgil ha indetto due scioperi nazionali: dopo quello di domani, sarà sotto Natale, il 19 dicembre. “La Grande Distribuzione Organizzata – commenta l’organizzazione sindacale – ha avuto in questi anni ampi margini di manovra non solo economica, ma anche urbanistica, producendo effetti non positivi anche sul commercio tradizionale. Per questo motivo, ancora una volta, come rappresentanti dei lavoratori del commercio, siamo costretti a scioperare perché il diritto dei cittadini del riconoscimento che la propria vita valga più del profitto, venga rispettato.”

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