procreazione medicalmente assistita
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Procreazione Medicalmente Assistita PMA: fino a 6.000 euro di contributo per le coppie. Approvata dalla Regione Puglia l’integrazione del contributo economico per i percorsi di Procreazione Medicalmente Assistita. Domande “a sportello”, fino a esaurimento fondi.

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Con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 164 del 3 aprile 2025, la Regione Puglia ha previsto la possibilità di integrare il contributo già erogato alle coppie che accedono ai percorsi di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), fino a un massimo di 6.000 euro per ciascuna coppia.

Il provvedimento si inserisce nell’ambito della ripartizione dei fondi previsti dall’articolo 18, comma 1, della Legge 19 febbraio 2004, n. 40, come integrata dall’articolo 1 della Legge 30 dicembre 2020, n. 178.

In particolare, è stato disposto che:

  • Le Aziende Sanitarie Locali possono erogare un contributo integrativo alle coppie che abbiano già presentato istanza e ottenuto il primo contributo, a seguito di un percorso di PMA, fino al raggiungimento dell’importo massimo complessivo di 6.000 euro per coppia.
  • Le domande per accedere all’integrazione del contributo dovranno essere presentate con modalità “a sportello”, secondo l’ordine cronologico di arrivo e comunque nei limiti dello stanziamento assegnato a ciascuna Azienda Sanitaria

Ulteriori dettagli sulle modalità di presentazione delle domande e sui criteri di erogazione sono disponibili nella sezione dedicata del sito aziendale. https://www.sanita.puglia.it/web/asl-taranto/procreazione-medicalmente-assistita

Procreazione Medicalmente Assistita: cos’è, come funziona e quando ricorrervi

La Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) rappresenta una delle conquiste più importanti della medicina moderna nel campo della fertilità. È un insieme di tecniche scientifiche e mediche che aiutano le coppie con difficoltà a concepire un figlio in modo naturale. In Italia, la PMA è regolamentata dalla Legge 40 del 2004, che ne disciplina l’accesso, i limiti e le modalità.

Cos’è la PMA?

La PMA è l’insieme di trattamenti medici finalizzati a facilitare la fecondazione e il concepimento, quando questi non avvengono spontaneamente. Può essere effettuata sia con i gameti della coppia (eterologa) sia con quelli di donatori esterni (omologa), a seconda del tipo di problema riscontrato.

Quando è indicata?

La PMA viene proposta in presenza di:
• Infertilità femminile (problemi ovulatori, endometriosi, età avanzata, ostruzione delle tube);
• Infertilità maschile (numero o motilità degli spermatozoi ridotti);
• Infertilità idiopatica, cioè senza cause apparenti;
• Patologie genetiche che potrebbero essere trasmesse al nascituro;
• Coppie sierodiscordanti (quando uno dei due partner è affetto da una malattia infettiva trasmissibile, come l’HIV).

In Italia, possono accedere alla PMA coppie maggiorenni, eterosessuali, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile, dopo aver tentato il concepimento naturale per almeno un anno.

Le tecniche principali

Le tecniche di PMA si suddividono in tre livelli:

1° Livello

Tecniche meno invasive:
• Inseminazione intrauterina (IUI): il seme maschile, opportunamente trattato, viene inserito nell’utero della donna durante il periodo ovulatorio.

2° Livello

Tecniche più complesse:
• FIVET (Fecondazione In Vitro con Embryo Transfer): prevede il prelievo degli ovociti, la fecondazione in laboratorio con lo sperma, e il trasferimento degli embrioni in utero.
• ICSI (Iniezione Intracitoplasmatica di Spermatozoi): simile alla FIVET, ma viene iniettato un singolo spermatozoo direttamente nell’ovocita.

3° Livello

Tecniche che richiedono chirurgia avanzata o donazioni di gameti, come:
• Donazione di ovociti o spermatozoi;
• Gestazione per altri (non consentita in Italia);
• Prelievi chirurgici di spermatozoi in caso di azoospermia.

Aspetti legali e bioetici in Italia

La Legge 40/2004 è stata oggetto di numerosi dibattiti e modifiche. Tra i principali aggiornamenti:
• È consentita la diagnosi preimpianto dell’embrione, anche nei casi di patologie genetiche;
• La PMA eterologa (con gameti esterni alla coppia) è oggi ammessa;
• Non è consentita la maternità surrogata, che resta vietata in Italia.

Aspetti psicologici e relazionali

Affrontare un percorso di PMA può essere complesso dal punto di vista emotivo. I trattamenti sono spesso lunghi, fisicamente e psicologicamente impegnativi. Per questo, è fondamentale il supporto di un’équipe multidisciplinare che includa anche psicologi esperti in fertilità.

Conclusioni

La Procreazione Medicalmente Assistita offre una speranza concreta a tante coppie che desiderano avere un figlio e non riescono a farlo in modo naturale. Grazie ai progressi della medicina e alla crescente consapevolezza, oggi la PMA è una realtà accessibile e sempre più efficace. Affidarsi a centri specializzati, affrontare il percorso con consapevolezza e non avere paura di chiedere supporto sono i primi passi verso un sogno che, per molti, è diventato realtà.

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