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«“Vilipendio del cimitero” e “Vergogna per la nostra città” è l’accusa che il sindaco Alabrese, durante la conferenza stampa di lunedì mattina 30 marzo, ha rivolto alla minoranza per aver organizzato la conferenza stampa del 7 marzo scorso nell’atrio antistante il luogo sacro. Accusa da collezionare. Insieme a quella di compiere “atti delinquenziali” rivolta dal sindaco Alabrese dai microfoni di Studio 100 ai consiglieri Ragusa e D’Alò, che avevano denunciato il ritardo con il quale questa amministrazione rende noti documenti che riguardano la comunità.» E’ quanto scrive in una nota Etta Ragusa, capogruppo di Rinascita civica-Città attiva nel Consiglio Comunale di Grottaglie.

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«E il ritardo c’è stato anche questa volta – afferma la Ragusa. Lo ha confermato lo stesso Sindaco che, nel corso della conferenza stampa reperibile on line, afferma di aver ricevuto fin da luglio 2014 il progetto di cui la minoranza ha appreso l’esistenza solo nel corso della II Commissione convocata nel febbraio 2015. “Iniziativa strumentale” della minoranza in vista delle prossime elezioni regionali e amministrative è l’altra accusa. Ma proprio per questo il Sindaco, che ha affermato pubblicamente di volersi ricandidare, e il PD, che ha candidato alle regionali un suo autorevole rappresentante, avrebbero dovuto stoppare da subito i ripetuti comunicati di Campanella, Stefani, Annicchiarico e Marinelli, che sicuramente non si dicevano contrari al progetto.

Tanto più – ricorda la Ragusa – che nel corso della conferenza stampa il sindaco Alabrese ha definito il progetto dell’Ati di Napoli “irricevibile fin dal titolo”, e ha parlato di grave rischio idrogeologico dell’area in cui sorge il cimitero, come già aveva rilevato il consigliere di maggioranza Donatelli in un suo comunicato di circa un mese fa.

E invece il sindaco Alabrese non si è mosso nemmeno dopo il comunicato con il quale i Priori delle Confraternite di Grottaglie, a distanza di qualche giorno dalla convocazione in Municipio, dichiaravano di “volersi tirare fuori dalla questione” del cimitero perché ”Nulla ci è stato detto del progetto in quanto tale … , e il documento che abbiamo firmato per noi significava l’aver preso visione dell’emergenza”. Anzi, nella sua conferenza stampa, il Sindaco ha parlato delle Confraternite solo perché sollecitato dalla domanda della giornalista Lilli D’Amicis.

Caro sindaco Alabrese – incalza Etta Ragusa, perché ha aspettato tutti questi mesi prima di rendere pubblico e di respingere un progetto che Lei stesso definisce “irricevibile fin dal titolo”? Perché non ha frenato subito qualche consigliere di maggioranza e alcuni assessori troppo precipitosi nel mostrarsi favorevoli a questo progetto, dimenticando che il Consiglio aveva già deliberato per la costruzione di due tombe comunali?

Ora, quella minoranza che Lei accusa di “sciacallaggio politico” , al fine di tutelare un bene comune quale è il Cimitero, e affinché sia detto no senza se e senza ma alla sua privatizzazione, ha presentato proprio lunedì mattina 30 marzo una proposta di deliberazione di Consiglio comunale, da convocare con urgenza, in cui si chiede di:
a) rigettare il progetto presentato dalla Ati di Napoli;
b) che il Comune continui la gestione diretta dei servizi cimiteriali come avviene attualmente;
c) di realizzare nel più breve tempo la tomba comunale di 100 posti già deliberata e finanziata;
d) di dare mandato all’Ufficio Lavori Pubblici affinché si realizzi la 4° tomba comunale di centinaia di posti;
e) di continuare ad utilizzare il terzo campo di inumazione solo per i fini per i quali è stato dimensionato e programmato e non per la cementificazione.

Se per una volta almeno sarà abbandonato l’attendismo che caratterizza questa amministrazione guidata dal sindaco Alabrese – conclude Etta Ragusa, capogruppo di Rinascita civica-Città attiva nel Consiglio Comunale di Grottaglie, se il Consiglio verrà convocato quanto prima e se sarà accolta la proposta di deliberazione presentata da tutta la minoranza, a guadagnarci sarà solo la Città di Grottaglie

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