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«Il Parlamento ha approvato anche la mozione 5 Stelle sul corridoio Baltico-Jonico. Le ricadute positive in termini di infrastrutture, e pertanto di coesione sociale, sviluppo del turismo, scambi culturali, oltre che commerciali, saranno notevoli per il Paese e, in particolare, per le regioni del medio-basso Adriatico e dello Jonio, con effetti diretti sull’occupazione.» Lo comunica una nota del MoVimento 5 Stelle, che spiega: «La mozione M5S impegna il Governo a promuovere, anche in Europa, ogni iniziativa volta ad ottenere il prolungamento del corridoio Baltico-Adriatico lungo la direttrice Ancona–Pescara–Bari–Taranto–Lecce, con particolare attenzione all’intermodalità e allo scopo di ottenere maggiore coesione sociale e uno sviluppo sostenibile nel rispetto della tutela ambientale e del paesaggio.

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“Secondo i partiti è importante costruire una grande opera per l’alta capacità per favorire una indefinita crescita economica – dichiara Diego De Lorenzis (M5S), deputato pugliese della Commissione Trasporti e primo firmatario della mozione – Sebbene, lo sviluppo delle reti e l’implementazione dei nodi e delle vie di collegamento tra Adriatico e Baltico consentirebbero di ridurre di circa quattro giorni i tempi di trasporto delle merci rispetto al tradizionale percorso via Rotterdam, riteniamo che la realizzazione di questa opera non può essere auspicata esclusivamente per rendere il nostro Paese una piattaforma strategico-logistica per gli scambi commerciali tra Europa e Oriente. La nostra visione è un’altra – prosegue il deputato salentino – l’ammodernamento e l’adeguamento della citata direttrice ferroviaria dovrà garantire prioritariamente il diritto alla mobilità delle persone, gli scambi culturali, la sostenibilità ambientale e il turismo e non solo la crescita economica degli scambi merci. La mozione della classe politica dei partiti auspica grandi opere, dove sovente si annidano sprechi, scempi ambientali e spesso anche corruzione. Proprio a causa dell’incapacità della classe politica dei partiti, le infrastrutture di trasporto delle regioni meridionali, in particolare di Abruzzo, Marche, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria, versano in uno stato di forte degrado. Noi chiediamo la realizzazione anche delle opere di raccordo con le reti esistenti e di quelle telematiche perché una grande opera senza integrazione e potenziamento di quelle esistenti non può essere risolutiva”.

Trasporti e collegamenti che sono alla base dello sviluppo di territori a vocazione turistica, quali le regioni dei versanti adriatico e jonico che però, attualmente, scontano un deficit infrastrutturale. A partire dal 2015, sarà operativa la “macro-regione europea Adriatico-Jonica” che rappresenta un’ottima occasione di integrazione europea tra i popoli.

“Per questo – conclude il deputato 5 Stelle De Lorenzis – la nostra mozione impegna l’Esecutivo ad individuare ulteriori risorse per l’Italia, in attuazione della politica di coesione 2014-2020, per finanziare interventi di ripristino, ammodernamento ed adeguamento della linea ferroviaria della dorsale adriatica, di implementazione e potenziamento dei collegamenti su ferro con i principali aeroporti e porti situati sulla medesima dorsale, nonché di implementazione e sviluppo della linea ferroviaria lucana”.

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