(foto repertorio)
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«La mattina del 7 ottobre scorso nell’ Aula parlamentare si è tenuta la discussione degli Ordini del Giorno legati al Dl Stadi su cui il Governo ha posto la questione di fiducia, fra cui quello depositato a mio nome in riferimento ai Comuni svincolati dal patto di stabilità interno.» Lo racconta l’ On. Donatella Duranti di SEL, che prosegue: «All’articolo sette del decreto in oggetto, infatti, si prevede che le spese connesse alla pressione migratoria siano escluse dal patto di stabilità interno, con la definizione della tabella dei comuni interessati in cui non rientra Taranto.

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Il mio Odg – spiega la Duranti – si è mosso proprio da questa mancanza, essendo stato il capoluogo jonico un vero e proprio “porto hub” degli arrivi con oltre dieci sbarchi dall’11 maggio scorso e più di diecimila migranti arrivati, fra cui una considerevole cifra di minori non accompagnati.

L’accoglienza degli stessi è stata garantita con il coinvolgimento delle istituzioni territoriali e di varie organizzazioni di volontariato. Per tutto questo ho ritenuto doveroso impegnare il Governo a riconsiderare l’elenco dei Comuni interessati dallo svincolo del patto di stabilità interno.

La risposta dell’Esecutivo – racconta la Duranti – è stata positiva, con l’accoglimento delle istanze esposte, e questa è una bella notizia per la nostra città, che vede riconosciuto l’impegno profuso in una situazione così critica. Ovviamente sarà mia cura verificare che il Governo sia conseguente e, quindi, estenda la norma nella Legge di Stabilità al comune di Taranto

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