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«Dal comunicato del PD trapela un discorso equilibrato, che riconosce le debolezze di questa amministrazione e dovrebbe essere quindi un segnale, forte e reale di cambiamento.» E’ quanto afferma Michela Danucci, del Centro Democratico – I Popolari di Grottaglie, riferendosi alle dichiarazioni di qualche giorno fa del locale Direttivo del PD.

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«Serve – prosegue la Danucci – un candidato sindaco che si faccia garante di un programma condiviso e un metodo che coinvolga attivamente tutti i componenti della coalizione, presentando alla popolazione già durante la campagna elettorale la giunta, che deve svincolata dal cosiddetto manuale Cencelli e che tenga conto della professionalità e delle conoscenze amministrative nella gestione della cosa pubblica. Il segretario del PD deve assicurare una rivoluzione seria e radicale e non di facciata. Solo in tal modo questo nuovo soggetto politico potrà assicurare al territorio l’adesione di nuove risorse umane e l’attuazione di progetti di effettivo rilancio del territorio.

Ricordo, aggiunge ancora la Danucci, a proposito di cambiamenti, che a tutt’oggi nonostante la mia richiesta, risalente a dieci giorni fa, non si ha traccia di un bilancio di previsione da discutere con i cittadini, che non esiste una consulta che riunisca i rappresentanti delle varie associazioni , che non si parla dell’attuazione dei distretti del commercio, opportunità per i commercianti e gli artigiani , che nella cabina di regia per lo sviluppo non ci sono associazioni e rappresentanti di ordini professionali e mancano diversi comuni limitrofi,come Monteiasi. Per non parlare del degrado pubblico, semafori spenti, buche, villette e marciapiedi divelti.

Un segnale realmente concreto di cambiamento – conclude la Danucci – sarebbe stato coinvolgere nel rimpasto della giunta coloro che dovrebbero comporre la nuova coalizione di governo per i prossimi cinque anni; i cittadini avrebbero avuto modo quanto meno di conoscerli e non di esprimere il loro voto sulle promesse e sulle speranze

 

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