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«Esprimo grande preoccupazione e disappunto per la proposta avanzata dalla V commissione consiliare della Regione Puglia, in merito alla sospensione degli articoli 1 e 1bis della legge regionale 7/99, riguardante la “Disciplina delle emissioni odorifere delle aziende”. Mi stupisce che, prima della denuncia del Direttore di ARPA Puglia, nessun componente di quella Commissione avesse compreso l’impatto di tale modifica sulle emissioni inquinanti di Taranto.» Lo dichiara in una nota Michele Mazzarano, consigliere regionale del Partito Democratico.

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«Se la modifica proposta dovesse essere approvata dal consiglio regionale – prosegue Mazzarano, si rischierebbe, infatti, di eliminare un provvedimento che, pur presentando dei limiti applicativi, costituisce l’unico riferimento normativo per arginare i fenomeni emissivi odorigeni. Ed è arcinoto che uno specifico sito industriale di Taranto presenta questo fenomeno con grande evidenza ed impatto sulle popolazioni. Ritengo che la V commissione consiliare debba abbandonare la strada intrapresa e recepire, invece, le indicazioni del tavolo istituzionale che ha provveduto a modificare la legge 7/99, aggiornandola e tenendo conto delle contraddizioni normative e della necessità di controllare e monitorare le emissioni per tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini.

In ogni caso, anche qualora la modifica dovesse approdare in Aula, Taranto ha il dovere di far sentire la sua voce bocciando la proposta.

Noi – conclude Mazzarano– abbiamo il dovere di difendere il nostro territorio e non possiamo avere distrazione alcuna anche di fronte ad iniziative che, pur nascendo con intenzioni propositive, possono incidere negativamente sulle già precarie norme in materia di limiti delle emissioni inquinanti che continuano a mettere a dura prova il nostro territorio

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