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Si terrà a Grottaglie, il 16 marzo 2019, un’interessante convegno dedicato alla Endometriosi.

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L’evento sarà un momento di sostegno e riflessione su una malattia che per molti, donne e uomini, è una perfetta sconosciuta malgrado in Italia ne siano affette 3 milioni di donne.

Un appuntamento per far luce su una patologia di cui è indispensabile parlare, per conoscerla ma soprattutto per accorciare i tempi della diagnosi. Una donna su dieci soffre di endometriosi, ma molto spesso non lo sa. La diagnosi arriva di solito con un ritardo di molti anni, spesso coincidente con le difficoltà a restare incinta.

Tra gli interventi previsti anche quello del dott. Francesco La Grotta, profondo conoscitore della malattia, precursore del trattamento per via laparoscopica e che da anni si occupa della salute e del benessere delle donne affette da endometriosi.

Cos’è l’endometriosi

L’endometriosi è la presenza di endometrio, mucosa che normalmente riveste esclusivamente la cavità uterina, all’esterno dell’utero e può interessare la donna già alla prima mestruazione (menarca) e accompagnarla fino alla menopausa.

In Italia sono affette da endometriosi circa il 5% delle donne, in totale si stimano circa 3 milioni di casi di endometriosi, nei vari stadi clinici. Il picco si verifica tra i 25 e i 35 anni, ma la patologia può comparire anche in fasce d’età più basse.
La diagnosi arriva spesso dopo un percorso lungo e dispendioso, il più delle volte vissuto con gravi ripercussioni psicologiche per la donna.

Riguardo le cause, una delle ipotesi accreditate è il passaggio, causato dalle contrazioni uterine che avvengono durante la mestruazione, di frammenti di endometrio dall’utero nelle tube e da queste in addome, con impianto sul peritoneo e sulla superficie degli organi pelvici, raramente su fegato, diaframma, pleura e polmone.

Una malattia invalidante

Le donne che soffrono di endometriosi riferiscono dolore mestruale, dolore durante i rapporti sessuali, dolore alla minzione e alla defecazione, a volte accompagnato dalla comparsa di sangue nelle urine o nelle feci. Il dolore può essere cronico e persistente, ma generalmente i sintomi si aggravano durante il periodo mestruale. Alcune donne lamentano astenia e lieve ipertermia, che può accentuarsi in periodo mestruale, e fenomeni depressivi.

L’endometriosi è causa di sub-fertilità o infertilità (30-40% dei casi) e l’impatto della malattia è alto ed è connesso alla riduzione della qualità della vita e ai costi diretti e indiretti. Una limitata consapevolezza della patologia è causa del grave ritardo diagnostico, valutato intorno ai sette anni.

Sin dalla più giovane età è molto importante sapere che i dolori mestruali e durante i rapporti non sono normali e che non devono essere taciuti. Le donne che hanno la madre o una sorella affette da endometriosi hanno un rischio di svilupparla sette volte maggiore.

I medici di medicina generale e i ginecologi operanti sul territorio sono le figure strategiche per una pronta diagnosi e un trattamento in grado di migliorare la qualità di vita e prevenire l’infertilità.

Endometriosi e LEA

L’endometriosi è inserita nell’elenco delle patologie croniche e invalidanti, negli stadi clinici più avanzati (“moderato o III grado” e “grave o IV grado”) riconoscendo a queste pazienti il diritto ad usufruire in esenzione di alcune prestazioni specialistiche di controllo.
Si stimano circa 300.000 esenzioni.

Per approfondire consulta:

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