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A seguito della comunicazione da parte di Enel Distribuzione area Sud del distacco della fornitura di energia elettrica dalle ore 00.10 alle ore 08.00 di domenica 22 ottobre prossimo per circa 12.500 utenti dell’area Est di questo Capoluogo, in ragione di un intervento di manutenzione straordinaria, la Prefettura di Taranto ha avviato un percorso di approfondimento delle misure di prevenzione da adottare in cui ha coinvolto oltre l’Enel, il Comune e la Provincia di Taranto, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, l’A.S.L., il 118, la Marina Militare.

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Sulla questione si è anche svolta questa mattina in Prefettura, una conferenza stampa in cui sono state illustrate  le iniziative che le Amministrazioni e gli Enti interessati attueranno per garantire, durante le operazioni, condizioni di sicurezza.

Al riguardo, tra l’altro, è stato predisposto, a cura di Prefettura, Comune e Vigili del Fuoco, un elenco dei comportamenti ai quali la cittadinanza interessata è invitata ad attenersi che sarà diffuso dai mezzi di comunicazione e distribuito agli utenti interessati.

Comunicazione ufficiale e linee guida da seguire

Nella notte del 22 ottobre 2017, per una fascia oraria compresa tra le ore 00:10 e le ore 08:00, l’ENEL Distribuzione ha comunicato che la zona orientale della città di Taranto sarà interessata da una interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica. Tale evento, per i disservizi che determina, potrebbe creare una condizione di pericolo per i cittadini interessati. Pertanto occorre prestare attenzione a quanto di seguito descritto.
  • e’ necessario installare un cartello in prossimità dell’ascensore che dispone il divieto del suo utilizzo nell’intervallo suddetto. (tra le ore 00:10 e le ore 08:00 del 22 Ottobre 2017);
  • evitare di utilizzare gli ascensori, oltre che nella fascia oraria anche in prossimità dell’ora di inizio e termine della stessa;
  • nel caso in cui si restasse bloccati all’interno dell’ascensore occorre rimanere calmi, chiamare i Vigili del Fuoco componendo il 115 e attendere i soccorsi con la consapevolezza che l’aria presente all’interno della cabina è sufficiente per garantire la respirazione degli occupanti;
  • al ripristino dell’alimentazione elettrica non utilizzare immediatamente l’ascensore;
  • evitare di intasare i telefoni della sala operativa dei Vigili del Fuoco (115) se non per una reale necessità;
  • evitare di accendere fiamme libere (candele, lumini, ecc.) in prossimità di arredi, rivestimenti, mobili, ecc. in materiale combustibile e/o infiammabile e tenere a disposizione una torcia alimentata con batterie;
  • accertarsi del corretto funzionamenti degli alimentatori elettrici ausiliari degli apparecchi elettromedicali utilizzati dagli ammalati cronici;
    azionare manualmente i cancelli ed i portoni automatici: qualora non sia possibile lasciarli aperti;
  • verificare che le lampade di emergenza, ove installate, siano efficienti;
  • accertarsi che gli impianti di allarme e di protezione antincendio, installati in attività a maggior rischio in caso d’incendio, siano dotati di alimentazione elettrica di emergenza;
  • staccare l’alimentazione di computer, televisori, altri apparecchi elettronici che potrebbero rovinarsi nel caso di scarica più forte al momento della riattivazione; al ripristino dell’alimentazione elettrica evitare di utilizzare immediatamente i computers, televisori, etc…;
  • al ritorno della corrente elettrica non riattivare tutti assieme gli apparecchi elettrici di casa per non sovraccaricare la linea elettrica;
  • tenere presente che negli edifici alti, per il periodo di mancanza dell’energia elettrica, potrebbe mancare anche l’acqua potabile se l’autoclave dello stabile non è servito da alimentazione elettrica ausiliaria;
  • rammentare che gli apparati telefonici voip e i cordless non funzionano quando manca l’energia elettrica;
    dotarsi di fiammiferi o accendigas per poter utilizzare le cucina a gas dotate di accensione elettronica;
  • prestare attenzione, nel caso di utilizzo dell’auto, agli incroci stradali in quanto gli impianti semaforici potrebbero essere non funzionanti o non sincronizzati.

Coinvolti nel black out anche i Comuni di San Giorgio Jonico e Monteiasi.

Ecco il dettaglio:

Aree interessate dall’interruzione di breve durata
Aree interessate dall’interruzione di lunga durata
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