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I Carabinieri della Compagnia di Martina Franca hanno arrestato in flagranza del reato di estorsione un 42enne, domiciliato in Martina Franca.

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Nei giorni scorsi si era presentata presso la Stazione Carabinieri di Martina Franca una donna del luogo in evidente stato di difficoltà. La stessa aveva trovato il coraggio di denunciare di essere vittima, sin dal 2014, di richieste di danaro, corredate da minacce, finalizzate a restituire un prestito ottenuto proprio dal 42enne. Stando a quanto denunciato dalla signora, in un momento di ristrettezze economiche aveva chiesto ed ottenuto dall’uomo un prestito pari a 2.500,00 euro, con l’impegno però, di doverli restituire integralmente con aggiunta di interessi ammontanti a 250,00 euro circa ogni mese per un anno, oltre ad altri interessi già richiesti nelle fasi iniziali. Tale situazione ha gettato nello sconforto e in ulteriori difficoltà economiche la donna, che ha dichiarato di aver pagato nel frattempo, solo di interessi, una cifra di poco inferiore ai 4.000,00 euro. Disperata anche e soprattutto per le minacce più volte ricevute in caso di mancato pagamento, la vittima si è recata dai Carabinieri qualche giorno prima di un ulteriore incontro col 42enne, nel corso del quale, gli avrebbe dovuto consegnare una cambiale del valore di 1.000,00 euro.Preso atto della situazione, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Martina Franca hanno predisposto un servizio di osservazione finalizzato a riscontrare quanto denunciato dalla malcapitata.

Nel pomeriggio di ieri, pertanto, i militari si sono appostati presso il bar ove sarebbe avvenuto l’incontro e in posizione defilata hanno potuto assistere alla consumazione del reato. L’uomo, infatti, al termine della ricezione della cambiale, è stato bloccato dai Carabinieri ed arrestato in flagranza del reato di estorsione, visto che la pretesa della cambiale era stata preceduta da minacce all’indirizzo della donna, qualora non avesse ottemperato alla richiesta.

Nel corso delle operazioni, è stata sottoposta a sequestro la cambiale provento del reato, mentre il 42enne è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Taranto, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria procedente.

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