Sciopero oggi della Leonardo di Grottaglie. Diversi gli interventi questa mattina a sostegno dei lavoratori.
Cassese: “maggiore chiarezza sugli investimenti dell’azienda e sulle prospettive concrete dello stabilimento ionico“
“Esprimo la mia solidarietà ai lavoratori della Leonardo di Grottaglie e dell’indotto, oltre che degli altri siti di aerostrutture del Mezzogiorno, che oggi sono in sciopero perché chiedono che l’azienda dia risposte certe sul proprio futuro. Il positivo confronto tra la Direzione Leonardo e i lavoratori grottagliesi avviato nei mesi scorsi e l’accordo sindacale siglato il 17 dicembre vanno necessariamente accompagnati da una maggiore chiarezza sugli investimenti dell’azienda e sulle prospettive concrete dello stabilimento ionico, al cui destino è legata la sopravvivenza di molte altre aziende del nostro territorio con gravi rischi sul piano occupazionale.” Così il deputato Gianpaolo Cassese torna sulla vertenza, che segue da tempo e sulla quale già lo scorso anno chiese attenzione da parte del Governo.
“I lavoratori giustamente vogliono avere maggiori rassicurazioni non solo per l’immediato, ma anche nel lungo periodo, a partire dalla introduzione di attività diversificate e di nuovi programmi che superino la monocommittenza vincolata al progetto Boeing 787, il limite maggiore che grava sullo stabilimento di Grottaglie” aggiunge.
“Dalle parole bisogna che si passi ai fatti dando concretamente il via ai nuovi progetti annunciati da Leonardo” prosegue il deputato.
“In assenza di novità significative interverrò nuovamente in Parlamento per tenere i riflettori accesi su questo presidio produttivo e tecnologico di vitale importanza per il nostro territorio.” Conclude Cassese.
Renato Perrini e Luigi CarolI (FDI): “Basta incertezze sul futuro dello stabilimento”
“Sono del tutto condivisibili le ragioni dello sciopero di oggi alla Leonardo di Grottaglie, per questo siamo solidali e vicini ai lavoratori dello stabilimento, un tempo fiore all’occhiello dell’industria pugliese, dal futuro incerto.
“L’azienda continua, infatti e inspiegabilmente, a non fare chiarezza sul futuro dello stabilimento tarantino, sulle commesse aggiuntive e se queste ci saranno o meno per colmare le perdite continue che si sono registrate negli ultimi tempi, visto che si è ancora in presenza di una mono commessa B787. Una situazione che sta generando una grande preoccupazione anche per la totale assenza di dialogo con i vertici dell’azienda che sembrano sfuggire il confronto con le rappresentanze sindacali per evitare di essere inchiodati alle proprie responsabilità.”
Di Gregorio (pd): “Solidarieta’ ai lavoratori di Leonardo spa, l’azienda investa sull’ampliamento della produzione“
“Leonardo spa, costituisce un’eccellenza produttiva e tecnologica in ambito nazionale. Un grande gruppo industriale all’interno del quale operano maestranze altamente qualificate. Non è scaricando sui lavoratori gli effetti di una crisi globale che ha investito il settore del trasporto aereo che si risolvono i problemi. Occorre, invece, puntare sulla diversifcazione produttiva, più volte annunciata ma mai attuata, affinchè l’insediamento industriale di Grottaglie non resti legato esclusivamente al progetto Boeing 787”.
Queste le parole del consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (Pd) che oggi ha espresso vicinanza e solidarietà ai dipendenti diretti e dell’indotto di Leonardo Spa, sede di Grottaglie (Taranto), in sciopero per difendere il lavoro.
“La situazione di incertezza si protrae da troppo tempo – prosegue Di Gregorio – finendo per coinvolgere anche i dipendenti dell’indotto la cui condizione è gravata non solo dalle prospettive legate alla ripresa del mercato aeronautico, ma anche dalle scelte governative in materia di politiche del lavoro. Bene hanno fatto Fim, Fiom, Uilm a mobilitare i lavoratori al fine di portare la vertenza all’attenzione delle Istituzioni”.
L’esponente del Pd ricorda che “con l’accordo del 17 dicembre 2020, sono stati individuati strumenti idonei per gestire per tutto il 2021 i minori carichi produttivi. Purtroppo ad oggi non ci sono notizie sugli annunciati progetti di ampliamento della produzione. Questa situazione vincola in maniera esclusiva le sorti dello stabilimento di Grottaglie all’andamento della commessa Boeing 787 e questo causa forte incertezza e apprensione tra le maestranze”.
“Nei mesi scorsi – aggiunge Di Gregorio – la vicenda è stata portata all’attenzione della Task Force regionale per l’occupazione. Dopo questa giornata di sciopero, in mancanza di novità, chiederò nuovamente l’intervento della Task Force regionale per avviare un’interlocuzione con la parte aziendale al fine di fare finalmente chiarezza sui progetti industriali ed occupazionali dello stabilimento Leonardo spa di Grottaglie”.