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Un finanziamento non finalizzato è un prestito per il quale non è necessario dare alla banca giustificazioni di spesa. Al contrario, un prestito finalizzato è quello per cui si deve dichiarare precisamente quale sarà l’impiego fatto dei fondi richiesti: in questi casi spesso la banca consegna il capitale ottenuto dal debitore direttamente al venditore del bene per cui è stato richiesto il finanziamento. Un prestito personale è la principale forma di prestito non finalizzato disponibile per il cliente italiano. Si tratta di un finanziamento a tasso fisso, con rate identiche tra loro fino al termine del periodo di ammortamento. Se necessiti di liquidità, per qualsiasi motivazione, puoi trovare tra le varie banche attive in Italia offerte prestiti personali per esaudire i tuoi desideri.

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Calcolare la rata mensile

I prestito personali sono regolamentati dalle vigenti leggi, che prevedono un periodo di ammortamento non inferiore all’anno e non superiore ai 10 anni. Quindi il numero delle rate può essere compreso tra 12 e 120; il tasso previsto è fisso per l’intera durata del periodo di ammortamento. Ci sono però banche che propongono la possibilità di modificare la rata, o la durata del periodo di ammortamento, periodicamente. Questo permette a chi non ha una situazione lavorativa fissa e certa di variare di fatto l’ammontare delle rate, per andare incontro alle diverse vicende che si possono verificare durante un lungo periodo di tempo. Per comprendere l’ammontare della singola rata, considerando la somma che si richiede e il numero delle rate, sono disponibili vari strumenti online. È poi possibile chiedere alla banca di fiducia delucidazioni in merito, per quanto riguarda le specifiche condizioni offerte. Queste infatti non sono fisse, in vari casi il singolo cliente può ottenere interessi più o meno elevati a seconda della sua personale situazione creditizia.

Prestiti personali: la documentazione da presentare

In Italia è possibile ottenere un prestito solo se si possiedono delle credenziali che comprovino la possibilità di saldare ogni singola rata. Per richiedere questo tipo di prestito è quindi necessario portare in banca tutti i documenti che possano certificare la disponibilità di un reddito periodico, da lavoro dipendente, pensione o lavoro autonomo. Oltre a questo la banca si riserva di fare dei controlli sulla situazione creditizia del singolo cliente, in seguito ai quali proporrà le proprie condizioni per il prestito personale. In alcuni casi può essere necessario stipulare una polizza sulla vita, sul lavoro o anche sul finanziamento stesso. Può capitare che, a causa delle entrate mensili eccessivamente esigue, la banca richieda la firma da parte di un garante, che si impegna a saldare le rate in ritardo o non pagate in modo tempestivo.

Offerte particolari

Ci sono poi banche che per i prestiti personali propongono offerte particolari, a volte di breve durata nel corso dell’anno. L’offerta può riguardare tassi di interesse particolarmente bassi, o anche degli sconti concessi ai clienti che possiedono un conto corrente presso il medesimo istituto di credito. Come dicevamo, ci sono anche proposte di prestito personale che prevedono la possibilità di saltare una rata, prolungando di un mese il periodo di ammortamento, o anche di modificare l’ammontare di tutte le restanti rate, andando sempre ad agire sul numero delle stesse ed evitando di modificare il tasso di interesse.

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