Fiume Lato Taranto
Foto Di Fuoco Fatuo - https://www.flickr.com/photos/194941027@N05/51909080756/, CC0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=115632787
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Il fiume Lato è un corso d’acqua che attraversa il territorio di Laterza e Castellaneta, in Provincia di Taranto ed è lungo circa 5 km. Alla sua foce si erge l’antica Torre Lato, fatta costruire in difesa della costa dalle incursioni piratesche e saracene. Le acque raccolte dalla gravina giungono in mare attraverso questo fiume.

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E’ molto particolare e interessante da un punto di vista naturalistico: alla foce sono presenti canneti, giunchi e, in prossimità del mare, la tipica flora marittima del ginepro rosso, del pino d’Aleppo e del lentisco. Abbondano anche i fiori come il giaggiolo acquatico e il giglio delle sabbie.

Numerose presenze di vari animali e uccelli in questa zona: il canneto in primavera e autunno, durante le migrazioni diviene la casa della folaga, della gallinella d’acqua, del porciglione e di molti passeriformi, quali ad esempio l’usignolo d’acqua. Si possono incontrare anche se raramente l’anatra e l’airone. Qui nell’aprile del 1967 transitò Salvatore Quasimodo, il quale, affascinato dalla sua natura e tranquillità, oltre che alle sue acque fresche e pulite, decise di rimanerci per l’estate. Nelle vicinanze del fiume sono stati rinvenuti reperti della Magna Grecia e Romani.

Le strade provinciali e il fiume Lato a Taranto

“La nostra presenza in un luogo che continua ad essere al centro di problematiche tanto
serie quanto datate è propedeutica ad un piano di azione che, sviluppandosi nell’ambito di
ciò che ci compete, punterà al reperimento di quei finanziamenti in grado di garantire il
prima possibile interventi strutturali. La volontà dell’Amministrazione che presiedo è quella
di andare incontro alle esigenze di un territorio comprensibilmente stanco di aspettare soluzioni che tardano ad arrivare.”

È quanto dichiarato dal presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci, al termine del sopralluogo effettuato con il dirigente del Settore Viabilità dell’Ente, ing. Aniello Polignano, ed i consiglieri provinciali Maria Giovanna Galatone e Marco Natale, lungo le arterie viarie che insistono nei pressi del fiume Lato, le “S.P. 12” e la “S.P. 14” che ormai da tempo sono interdette al traffico veicolare. E proprio i collegamenti stradali di competenza provinciale sono stati al centro delle verifiche da parte di amministratori e tecnici allo scopo di risolvere una situazione la cui complessità si protrae da anni.

La necessità di procedere ad una riqualificazione della zona riconsegnandola ad una viabilità piena e sicura rappresenta un impegno che la Provincia conta di portare a compimento con la collaborazione dei Comuni interessati, vale a dire Palagiano, Palagianello e Castellaneta. Ed è molto probabile che per raggiungere l’obiettivo si dia vita ad una conferenza di servizi fissando le competenze di intervento per ciascuna Amministrazione.

Precisato che per quanto riguarda il fiume Lato la Provincia non è legittimata ad assumere
iniziative, durante il sopralluogo il presidente Melucci ha anche incontrato il sindaco di
Palagianello, Maria Rosaria Borracci, rappresentanti di associazioni e cittadini ai quali ha
comunicato di poter procedere solo in ordine all’agibilità e alla messa in sicurezza delle strade provinciali. Così come sta avvenendo per numerosi collegamenti del nostro territorio, fra cui un tratto della “S.P. 13”, la Castellaneta- Castellaneta Marina.

All’indomani dell’annuncio dell’avvio di lavori che hanno imposto la chiusura di questa arteria, la CIA Agricoltori Area Due Mari ha proposto soluzioni alternative per ridurre problemi alla circolazione stradale e agli operatori del comparto agricolo. Ma le ipotesi formulate (riapertura delle provinciali “12” e “14”), così come rilevato dai tecnici dell’Ente Provincia, sono caratterizzate da criticità di non facile soluzione.

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