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«L’assenza in aula dell’assessore competente al Bilancio, Piemontese, durante sia la discussione sia il voto all’istituzione di un fondo a rotazione per aiutare i Comuni pugliesi a rischio dissesto, a causa di azioni risarcitorie a seguito di disastri avvenuti, è l’unica nota stonata di una giornata che ha visto maggioranza e opposizione lavorare insieme per quei sindaci, ma anche quei cittadini, che si ritrovano in difficoltà amministrative non per colpa diretta o a causa della propria gestione, ma di disastri accaduti nel tempo, ma che oggi comportano un peso eccessivo sul Bilancio.» E’ il commento del consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti, Renato Perrini.

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«Noi Conservatori e Riformisti – aggiunge Perrini – abbiamo votato favorevolmente proprio perché abbiamo voluto cogliere il senso di una legge che non ha un colore politico, ma che va in aiuto di tutti quei Comuni che possono trovarsi in situazioni economicamente disastrose.

Personalmente, come consigliere regionale tarantino, poi, non posso non esprimere la mia personale soddisfazione perché la prima applicazione di questo fondo sarà a favore del Comune di Castellaneta che è stato condannato a risarcire i danni derivanti dal crollo di una palazzina oltre 30 anni fa, un risarcimento che rischiava di far andare in tilt in Bilancio. Così non andrà grazie alla possibilità di attingere dal Fondo istituito oggi due milioni di euro. Un risultato ottenuto a seguito di una proficua collaborazione con i colleghi della maggioranza. Risorse preziose che il Comune dovrà restituire in 10 anni perché possano essere messe a disposizione di altri Comuni che si dovessero trovare nelle stesse situazioni.

E’ chiaro – conclude il consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti, Renato Perrini – che la speranza è che per lo stesso Fondo vengano trovate altre risorse nella consapevolezza che Castellaneta è solo l’apripista di una legge regionale che mi sarebbe piaciuto avessero votato anche i colleghi del Movimento 5 Stelle, che invece hanno scelto l’astensione

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