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In un periodo in cui si tenta di rilanciare l’agricoltura in Italia, settore che continua a fare da forza trainante anche in un periodo di crisi prolungata, molte sono le iniziative nate a sostegno di una rivalorizzazione dei terreni. Nell’ultimo biennio molti giovani sono tornati a lavorare nel settore primario, spesso come proseguimento di un percorso post-laurea.
Non è un caso che proprio quest’anno il ministero per le politiche agricole abbia stanziato 160 milioni per i giovani interessati a fare impresa, favorendo un ricambio generazionale in un’area spesso sottovalutata.

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Questa rivalutazione del settore non è però esclusiva del belpaese: molte sono le aziende estere che puntano sulla modernizzazione dell’agricoltura, specie nelle modalità di gestione aziendale. Il connubio di tradizioni millenarie e ultime innovazioni tecnologiche sta aprendo un mare di possibilità: le recenti pratiche aziendali vertono da un lato sulla costante automazione dei macchinari, dall’altro sulla maggiore diffusione offerta dall’inarrestabile digitalizzazione.
Il caso più eclatante è quello dei droni. Grazie alla loro prospettiva aerea riescono a monitorare i terreni in tempi estremamente ridotti, velocizzando i processi di ottimizzazione di risorse idriche e fertilizzante. Sicuramente un risparmio di tempo per gli agricoltori, abituati a monitorare le coltivazioni via terra tramite l’impiego di maggior forza lavoro.
Sotto quest’ottica vanno anche visti i tentativi di automazione di trattori e macchine movimento terra: un esempio su tutti l’americana Autonomous Tractor, azienda che sfrutta sistemi GPS integrati sui macchinari per un monitoraggio da remoto.

Non è un mistero che queste innovazioni comportino un investimento rilevante per piccole e medie, molto spesso riluttanti a prendere rischi date le attuali condizioni finanziarie. Proprio per venire incontro a questa mancanza di mezzi, spesso fondamentali per la sopravvivenza di un’impresa, si diffondono in rete iniziative con attitudine cooperativa, dove il focus è incentrato sulla condivisione dei mezzi di produzione. Quest’opzione sta prendendo piede negli ultimi anni e deve mgran parte del suo successo al web, dando dimostrazione di quanto le nuove tecnologie abbiano cambiato il modo in cui intendiamo il mondo del lavoro in tutti i suoi settori.
L’elenco di innovazioni in agricoltura è alquanto esteso, tanto che ad esserne influenzata è anche la ricerca stessa dei macchinari. Piattaforme quali TradeMachines, azienda tedesca che offre un motore di ricerca per macchinari e strumenti da lavoro usati, dimostrano quanto grande sia il potenziale offerto da un settore che vanta una storia millenaria.

In un clima di innovazioni, ricambio generazionale e digitalizzazione, non è impossibile individuare uno spiraglio di luce per uscire da una storica empasse finanziaria. La strada è ancora lunga ed in salita, ma si spera possa portare ad un ripensamento, per il meglio, di politiche e strutture aziendali. Questi esempi, sebbene legati principalmente al lavoro agricolo, portano una ventata di novità in un settore che ha gettato le basi della nostra cultura.

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