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Una vita dedicata all’arte del gelato e da maestro gelatiere diventa oggi imprenditore di successo con il marchio Gelida Voglia, il brand che contraddistingue tutte le gelaterie artigianali del gruppo tra cui emergono quelle di Alessandria, Grottaglie, Matera, Caserta e ad Hong Kong. 

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Lui è Enzo Iannacone e del successo e delle sue capacità ne parla questo mese il Gambero Rosso con uno speciale dedicato.

La prestigiosa casa editrice italiana specializzata in enogastronomia famosa per le forchette della Guida Ristoranti d’Italia e per i bicchieri della Guida Vini d’Italia parla del successo del marchio Gelida Voglia sull’edizione di agosto della nota rivista Gambero Rosso.

“Oggi sono un imprenditore ma resto sempre un gelatiere artigianale: ogni giorno aspetto il coltivatore che porta la cassetta di frutta proveniente da agricoltura biologica. Il nostro è un gelato a km zero. Dedico 10 ore del mio lavoro al prodotto e cerco di arricchirlo con un pezzo di cuore. È questa la formula vincente.”

E’ quanto dichiara Iannacone.

“Tutto è partito quando avevo diciannove anni”.

Titolare di una caffetteria di Venafro, pensò di voler fare la differenza con la sua caffetteria Molisana. Il suo acume imprenditoriale fu stimolato dall’osservazione delle vendite del reparto gelateria. Un reparto costituito allora da prodotti industriali, che si vendevano molto bene ma non rendevano altrettanto a livello di profitti. 

Nello speciale a lui dedicato sul Gambero Rosso viene evidenziata la sua lungimiranza: “Fu allora che decisi di investire i risparmi del mio lavoro creando il mio primo laboratorio di produzione di gelateria artigianale. La mia scelta si rivelò da subito vincente, aumentarono i fatturati e gli utili ed iniziai a dedicarmi alla consulenza ed alle docenze fino a che, nel 2008 decisi che la mia produzione doveva accorciare la filiera, partendo a monte da un’accurata se- lezione delle materie prime, e passando poi per la lavorazione secondo le ricette frutto dei miei studi e delle mie sperimentazioni. Di lì poi ho deciso di procedere con l’affiliazione di altri imprenditori al marchio Gelida Voglia per mettere a fattor comune il mio know-how e la mia filiera accuratamente e personalmente gestita.”

Un successo frutto di una grande scelta fatta da Iannaccone: contrapporre al gelato industriale la genuina produzione artigianale

La prestigiosa rivista italiana specializzata in enogastronomia dedica al maestro Enzo Iannacone una lunga intervista che mette in risalto il successo del marchio Gelida Voglia acquisito negli ultimi 15 anni. Un successo frutto di una grande scelta fatta da Iannaccone: contrapporre al gelato industriale la genuina produzione artigianale.

“Le gelaterie in Italia attualmente sono tantissime e molte esistono solo grazie all’ausilio dell’industria che si contrappone alla produzione artigianale. Non c’è un disciplinare che consenta di distinguere il produttore artigianale dall’assemblatore di semilavorati industriali. È anche vero però che oggi il cliente è più attento al pro- dotto e seleziona i produttori e rivenditori in base a principi di qualità. 

Sono sicuro che lavorare su innovazione, qualità e formazione alla fine premi. Gli utili sono il risultato di quello che sei in grado di realizzare. Il gelatiere artigianale aspetta il coltivatore che porta la cassetta di frutta proveniente da agricoltura biologica, dedica 10 ore del proprio lavoro al prodotto e lo arricchisce con un pezzo di cuore. È questa la formula vincente. ”

Nella rivista del Gambero Rosso emergono le qualità che hanno portato al successo il marchio Gelida Voglia.

Come riconoscere la qualità del gelato? 

“Si inizia a mangiare il gelato con gli occhi! I gusti non devono avere colori sgargianti, sinonimo di «artificialità». Il pistacchio è verde quando contiene «Clorofilla», ovvero un colorante industriale, il suo colore naturale è il marroncino. Osservare la presentazione del gelato, la pulizia e l’esposizione del prodotto. Il gelato sul cono non si deve sciogliere! Il gelato che si scioglie è un «prodotto difettoso» perché contiene troppi zuccheri che 

ne determinano la elevata scioglievolezza! Leggere la tabella degli ingredienti: li con- tiene tutti, dal maggiormente presente a quello in minore quantità. Da Gelida Voglia, per invogliare i clienti a conoscere i prodotti, i laboratori sono a vista e in prossimità delle casse vi sono i monitor che riproducono i video della produzione del nostro gelato. È così che i nostri clienti, comprendono ancora meglio il motivo della differenza di gusto del nostro prodotto. Il gusto appunto! Quando degusti il gelato, si deve sciogliere sotto il palato lasciando la bocca pulita e pronta per gustare sino in fondo ciò che è passato e ciò che passerà subito dopo. Non si deve sentire solo il dolce, i gusti devono essere valutabili ciascuno per la propria peculiarità. Il palato deve rimanere pulito, se si forma una patina ed una forte dolcezza, non si riesce a decifrare il gusto. Lo zucchero non è sinonimo di bontà.

Da quella caffetteria nel molisano, il maestro Enzo è di Venafro piccolo comune di 11mila abitanti in provincia di Isernia,ne è passata di acqua sotto i ponti. All’epoca Enzo fu stimolato dall’osservazione delle vendite del reparto gelateria. Un reparto costituito allora da prodotti industriali, che si vendevano molto bene ma non rendevano altrettanto a livello di profitti.

“Fu allora che decisi di investire i risparmi del mio lavoro creando il mio primo laboratorio di produzione di gelateria artigianale. La mia scelta si rivelò da subito vincente, aumentarono i fatturati e gli utili ed iniziai a dedicarmi alla consulenza ed alle docenze fino a che, nel 2008 decisi che la mia produzione doveva accorciare la filiera, partendo a monte da un’accurata selezione delle materie prime, e passando poi per la lavorazione secondo le ricette frutto dei miei studi e delle mie sperimentazioni. Di lì poi ho deciso di procedere con l’affiliazione di altri imprenditori al marchio Gelida Voglia per mettere a fattor comune il mio know-how e la mia filiera accuratamente e personalmente gestita”. 

La lunga intervista sul Gambero Rosso pone l’attenzione su quanto Iannacone si dedichi alla qualità degli ingredienti.

Qual è l’ingrediente più importante del gelato?

“Per i gelati alla crema il Latte: più di alta  qualità è il latte, più buono sarà il gelato. Per i gelati alla frutta, è la frutta. Noi selezioniamo latte e frutta secondo criteri di tracciabilità e gusto. Ad esempio il nostro gelato alla fragola è prodotto con fragole di Matera provenienti da agricoltura biologica con tecniche innovative che rendono il prodotto salutare e gustoso. Per questo il gelato di Gelida Voglia ha un sapore unico. Le materie prime sono per noi il più im-portante elemento di produzione, seguito dalla preparazione dei maestri gelatai che devono conoscere la merceologia degli ingredienti e amare il prodotto. Dedico ai miei collaboratori due ore a settimana per formarli sul prodotto, sulla pulizia, sull’estetica e sulla comunicazione con il cliente perché chi entra da Gelida Voglia possa trovare sempre la passione del maestro gelataio, in me come nei miei collaboratori: siamo una squadra unita e legata dai valori della qualità, del rispetto e della trasparenza. “

Tutti i dati, le foto e le informazioni contenuti nel presente focus sono stati forniti dal cliente, che ne garantisce la correttezza e veridicità, a soli fini informativi.

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