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“Via libera al finanziamento di 244mila euro da parte della Regione Puglia per la realizzazione della velostazione. Sono 11 i progetti selezionati e immediatamente finanziabili dalla Regione Puglia e Grottaglie risulta essere, in questa prima trance di finanziamento, l’unica città della provincia di Taranto. Un risultato che ci permetterà di arricchire ulteriormente il nostro disegno di città sostenibile. Senza dimenticare che grazie a questi fondi potremo anche riqualificare una parte dei locali della stazione ferroviaria.
In questo momento gli uffici comunali e regionali stanno lavorando per la sottoscrizione del disciplinare che darà il via libera al progetto esecutivo e ci permetterà di pubblicare la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori”, è quanto annuncia Giovanni Blasi, assessore delegato dal Sindaco Ciro D’Alò a Grottaglie.

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Cosa sono le velostazioni

Le ciclostazioni in senso proprio svolgono un ruolo di interscambio fra bicicletta e trasporto pubblico (treno, metro, tram ecc.), e per questo sono spesso dislocate presso stazioni ferroviarie, di metropolitane, tramvie, snodi o fermate del trasporto pubblico; o con altri mezzi di trasporto per es. con l’auto quando la ciclostazione è dislocata in parcheggi scambiatori.

Piano della Mobilità Ciclistica e Ciclopedonale

Per partecipare a questo bando regionale l’Amministrazione Comunale ha chiesto alla RFI S.p.A. il comodato d’uso gratuito della Stazione Ferroviaria ubicata nel Comune di Grottaglie di proprietà della stessa RFI, che ha comunicato la propria disponibilità alla cessione dell’immobile suddetto, per consentire di poter partecipare all’avviso pubblico.

Con questo atto il Comune di Grottaglie intende perseguire il percorso creato con l’adozione del Piano della Mobilità Ciclistica e Ciclopedonale.


La diffusione delle velostazioni

Le ciclostazioni, molto diffuse nei Paesi Bassi, Germania, Danimarca ed in modo crescente in altri Paesi, non sono in alternativa alla semplice sosta biciclette in spazi liberi (rastrelliere o tettoie), di solito nelle immediate adiacenze di stazioni e capolinea, ma rappresentano un servizio “a valore aggiunto” che rafforzi i vantaggi della mobilità combinata fra bicicletta ed altri mezzi di trasporto e la incentivi.

Ciclostazioni (o semplici parcheggi bici coperti e/o custoditi) sono presenti anche nei centri delle grandi città o presso importanti attrattori (es. università, luoghi di lavoro ecc) in modo analogo ai parcheggi auto interrati o sopraelevati.

In Italia le ciclostazioni intermodali sono all’inizio, solo in alcune località del paese. Capofila è quella di San Donato Milanese, in provincia di Milano.

A Bologna ha aperto a settembre 2015 la prima velostazione, chiamata Dynamo. Si trova alla fine di via Indipendenza, sotto il Pincio della Montagnola, vicino all’autostazione e a poca distanza dalla stazione Centrale, e offre servizi di parcheggio, noleggio e riparazione biciclette, tour guidati, bar/ristoro ed eventi tematici mentre a Bari ha aperto nel marzo del 2016 la Velostazione Bari Centrale nei locali delle Ferrovie Appulo Lucane, sotto il viadotto storico di corso Italia, e offre servizi di parcheggio, noleggio, riparazione biciclette e tour guidati.

In altre località sono presenti ciclostazioni in senso lato, parcheggi biciclette coperti e dotati di rastrelliere. In altri casi la parola ciclostazione viene utilizzata per indicare officine con qualche servizio supplementare, generalmente gestite da associazioni. Progetti in stadio embrionale sono infine presenti in altre parti d’Italia.

Come è fatta una velostazione

Una ciclostazione è sempre dotata al minimo di:
• parcheggio bici coperto o altre forme di ricovero
• rastrelliere per legare le biciclette in modo sicuro
Altre dotazioni la caratterizzano poi come vera e propria ciclostazione:
Sicurezza – per prevenire furti e vandalismo si ricorre solitamente ad un accesso sicuro:
• personale addetto durante il giorno
• accesso tramite chiavi meccaniche od elettroniche
Servizi agli utenti:
• armadietti e spogliatoi
• docce e servizi igienici
• fontanelli
• distributori automatici di bevande e cibi
• materiali informativi, per es. pieghevoli sulla sicurezza in bicicletta, piante o guide sugli itinerari ciclabili.

Per il forte afflusso di utenti della bicicletta le ciclostazioni possono anche assumere il ruolo di punto di comunicazione fra ciclisti e di essi con le amministrazioni, per es. con bacheche, totem ecc.

Servizi alle biciclette – per es. piccole e grandi riparazioni (a pagamento) che permettono ai pendolari di ottimizzare i loro tempi, lasciando la bicicletta all’arrivo e potendola spesso recuperare al ritorno. Inoltre sono spesso disponibili:
• ricambi ed accessori in vendita
• pompe di gonfiaggio in self-service, gratuite
• noleggio biciclette

Gestione economica – esistono vari modelli, dall’uso gratuito a varie modalità di pagamento, generalmente mirante ad incentivare la mobilità in bicicletta, biglietti giornalieri o abbonamenti, in molti casi abbinati o più convenienti se in combinazione con il trasporto pubblico.

I soggetti della gestione sono a seconda dei casi le amministrazioni locali, privati che per es. traggono ricavi da vendita, riparazione, noleggio o altre attività, oppure enti ed associazioni del terzo settore o di solidarietà sociale.

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