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«L’abrogazione di una legge regionale che destinava in favore dei Comuni un tributo speciale per il deposito in discarica e negli inceneritori (la cosiddetta ecotassa) perché le risorse previste in Bilancio e, forse, anche per il timore che il testo potesse essere impugnato dalla Corte Costituzionale ha portato il gruppo regionale di Direzione Italia (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola) a ritornare su una delle problematiche più scottanti per la Regione Puglia: quella dei Rifiuti e la relativa chiusura del ciclo.» E’ quanto dichiarato in un comunicato dal gruppo regionale di Direzione Italia, composto da Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola.

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Ad agosto – ha ricordato Ventola – la maggioranza ha fortemente voluto istituire un’Agenzia per i Rifiuti, dando poteri straordinari al commissario. Il paradosso è che nonostante questi poteri straordinari la situazione per lo smaltimento dei rifiuti è peggiorata, tant’è che si è costretti ad esportare ancora i rifiuti in giro per l’Italia, a totale carico dei cittadini che saranno costretti loro malgrado a pagarne le conseguenze in termini di tasse”.

Più politico il senso dell’intervento del capogruppo Zullo che si è chiesto e ha chiesto: “Come mai Emiliano che ha sfidato Renzi su tutto ora si tira indietro e preferisce ritirare una legge approvata ad ottobre e che veniva incontro alle esigenze dei Comuni con i quali questa Regione appare in continuo contrasto. Quando abbiamo approvato la legge abbiamo valutato i problemi di possibile incostituzionalità? Ma se siamo nel giusto perché non ‘sfidare’ tale giudizio, specie se questo comporta una minore tassazione sui cittadini, perché la maggioranza si sfila ogni qualvolta ci sono i diritti dei pugliesi che devono essere fatti valere?

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Fontecomunicato