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Anche quest’anno, come da diversi anni, era tutto pronto per accogliere una nuova edizione del “Summer Camp” che il Comune di Grottaglie organizza in collaborazione con l’Arci e il Remedial Education Center di Jabalia in Palestina. Un evento che i bambini palestinesi attendono con ansia mista a gioia, poiché, anche se per pochi giorni, essi possono rimanere lontano dalle angosce e dalle sofferenze che patiscono ogni giorno, stretti come sono nella morsa dell’odio e dell’incomprensione atavica tra israeliani e palestinesi.

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La guerra scoppiata nella Striscia di Gaza ha sospeso al momento l’arrivo dei bambini palestinesi a Grottaglie.

“Mi chiedo, con un sentimento di angoscia mista a rabbia, – afferma l’Assessore alla Solidarietà, Aurelio Marangella – se tra le decine di vittime non ci siano bambini che era già previsto venissero a Grottaglie, visto che l’attacco di terra sta avvenendo al nord della striscia dove si trova proprio Jabalia. Spero vivamente di no, perché pensare che il “Summer Camp” avrebbe potuto  salvare loro la vita, sarebbe per me un rimorso davvero insopportabile”.

Mi auguro, continua l’Assessore Marangella, che questa assurda guerra finisca al più presto, che si possa arrivare  quanto prima ad una tregua e che anche l’edizione 2014 di Summer Camp possa vedere la luce, anche se con ritardo rispetto ai tempi previsti, visto che era in programma dal 18 luglio, poiché vedere sorridere quei bambini che hanno il terrore dipinto sui loro fragili volti, è una cosa che davvero non ha prezzo”.

L’Amministrazione Comunale sta valutando insieme agli organizzatori ed ai partners italiani del progetto, di organizzare per i prossimi giorni un iniziativa pubblica sugli ultimi e purtroppo tragici accadimenti.

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