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Incontro ravvicinato con un grillo? non sei l’unico. Diverse segnalazioni negli ultimi giorni evidenziano la presenza a Grottaglie di numerosi grilli.

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Questo animale è conosciuto soprattutto per essere uno dei protagonisti della favola di Pinocchio e della canzone di Edoardo Bennato, ispirata alla favola stessa. Un animale entrato nell’immaginario collettivo quindi, conosciuto da tutti per il suo frinire, che è però anche uno dei motivi per cui molti lamentano la sua presenza. Specialmente nelle zone più silenziose della città infatti, il suo verso stridente, prolungato per tutta la notte, può risultare fastidioso e creare anche problemi a godere di un sonno regolare e riposante.

Perché il grillo entra in casa?

Ma non è solo il canto del grillo a creare problemi, quanto piuttosto la sua presenza in un ambiente cittadino, che poco e male si adatta alla sua sopravvivenza naturale. La presenza dei grilli nell’ambiente urbano si verifica soprattutto quando arrivano i primi freddi autunnali o nel caso in cui le piogge seguano un periodo di siccità abbastanza prolungato.

Queste condizioni atmosferiche spingono i grilli ad occupare edifici ed ambienti domestici, infiltrandosi tra crepe e fessure dei muri e gli spazi presenti nelle varie componenti edili come tubi e cavi elettrici, dove vengono deposte le uova destinate alla loro riproduzione. I problemi aumentano quando il grillo riesce ad introdursi all’interno di una abitazione, dove si riproduce e cerca rifugio e – soprattutto – alimentazione, costituita da foglie vegetali, residui di frutta e verdura ma anche resti di pane, pasta e carne, arrivando però a rosicchiare anche materiali apparentemente meno appetibili come legno, gomma e tessuti.

Come combattere l’invasione del grillo

Facile immaginare che ritrovarsi un insetto dentro casa possa non essere piacevole, e ancora meno piacevole scoprire che questo abbia fatto il nido e si riproduca, generando una vera e propria infestazione. Come combattere allora questa invasione?

La prima risposta è ovviamente l’adozione di specifici prodotti chimici, spray o polvere, giungendo sino a rivolgersi a ditte specializzate nei casi più gravi. Si possono adoperare trappole adesive ed esche chimiche, usando particolare cautela se in casa ci sono bambini o animali domestici che potrebbero inavvertitamente toccare o – peggio – ingerire – prodotti tossici.

Con le dovute precauzioni, esche e trappole vanno posizionate vicino a muri, porte e finestre, che rappresentano le zone più a rischio, oppure nelle zone umide e calde, che costituiscono l’ambiente più gradito ai grilli. Dopo aver eliminato i grilli presenti, è buona norma passare un aspirapolvere e lavare accuratamente le zone trattate, sia per rimuovere i residui chimici dei prodotti utilizzati che per per eliminare eventuali uova già deposte.

Rimedi naturali

Chi voglia adottare un atteggiamento più “soft”, maggiormente rispettoso dell’ambiente naturale, può cercare di catturare il grillo che dovesse scoprire all’interno di casa. Il metodo più semplice è quello di cercare di catturarlo all’interno di un bicchiere coperto poi con un foglio di carta o un cartoncino, per poi liberarlo all’esterno.

Se si dovessero preferire metodi più drastici, si può preparare una trappola con un ampio vaso di plastica o – meglio – di terracotta, da riempire con terra o ghiaia su cui stendere qualche cucchiaio di melassa, che attirerà gli animali presenti. Bisogna avere cura di piazzare il vaso in un punto relativamente nascosto e lontano da mobili e antri accessori di arredamento, ma comunque facilmente raggiungibile. Il profumo della melassa attirerà i grilli e la consistenza della sostanza lo intrappolerà. Una volta catturato, l’animale potrà essere liberato lontano da casa e la trappola andrà ripristinata, se si ritiene che sarà ancora necessaria.

Istruzioni per costruire una trappola naturale

Procuratevi un vaso abbastanza grande, meglio se in terracotta, e riempitelo fino a metà di terra o ghiaia. Aggiungete qualche cucchiaio di melassa e posizionate il vaso in un punto abbastanza nascosto e libero da mobili ed altri complementi d’arredo. Che sia all’interno o all’esterno dell’abitazione, tale profumo attirerà i grilli. Questi salteranno dentro il vaso, rimanendovi intrappolati. A questo punto sarà necessario svuotare il vaso e sostituire la melassa per riutilizzare questo sistema naturale.

Consigli utili

Quale che sia il metodo utilizzato, il consiglio è comunque quello di chiudere buchi, crepe e fenditure dove i grilli possano rifugiarsi, utilizzando stucco o cemento. E’ necessario inoltre, qualora si disponga di un giardino o di un balcone con piante e fiori, di potare la vegetazione per limitare la possibilità che i grilli abbiano la possibilità di nidificare nell’erba alta.

Altra utile precauzione è quella di favorire la presenza dei predatori naturali, sia domestici, come gatti e cani, che liberi in natura come uccelli predatori, ma anche ragni e lucertole. Anche l’eliminazione di fonti luminose troppo intense può limitare la presenza di questi animali, che vengono infatti attirati da fari e lampade ad elevata luminosità.

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