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“Abbiamo appreso dalla stampa che i Gesuiti lasceranno Grottaglie. Un annuncio che accolgo, come i miei concittadini, con grande amarezza. Si chiude non solamente un importante pezzo di storia religiosa, ma di cultura e tradizione locali di grande valore.” Questo il commento del deputato Gianpaolo Cassese (M5S) dopo l’annuncio della chiusura della antica comunità di Monticello, che da anni pativa una riduzione numerica divenuta oramai insostenibile.

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“Ben sapendo che altre importanti sedi storiche di questo Ordine, anche a livello regionale, purtroppo hanno avuto la stessa sorte, il dispiacere diffuso e condiviso a Grottaglie è tanto e mi ha spinto a chiedere un incontro sabato scorso, presso Casa San Paolo a Martina Franca, all’ Arcivescovo, Sua Eccellenza Mons. Filippo Santoro che, nonostante le sollecitazioni innumerevoli e la sua ferma contrarietà, non è riuscito a modificare tale decisione. Dal colloquio ho avuto conferma di quanto l’Arcivescovo sia deciso a tradurre questo momento di fragilità e rammarico in momento propositivo e di forza. Il Suo impegno sarà infatti quello di trovare la strada affinchè un patrimonio di storia e cultura non vada disperso a partire dalla valorizzazione e la promozione del culto di San Francesco de Geronimo, compito che verrà affidato ad un consesso di sacerdoti grottagliesi quali custodi della memoria e della conoscenza locale.”  Prosegue Cassese.

I Gesuiti lasciano Grottaglie. Il Monticello, il Santuario del Centro Storico, la Polisportiva

“In qualità di appassionato di storia e devoto di San Francesco, del quale conservo una ricca bibliografia, ho voluto infine donare a Monsignor Santoro “Le Indie di quaggiù”, una pubblicazione che raccoglie gli atti di un convegno nazionale sul Santo che organizzai alcuni anni fa. Un dono che per me vuol rappresentare l’impegno comune affinchè alla figura di San Francesco de Geronimo si dia nuovo vigore e tutta l’attenzione che merita.” Conclude il deputato.

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