alimentazione atleti paralimpici
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Il prossimo 8 giugno ritorna a Taranto la World Triathlon Para Cup, evento clou per gli sportivi che sognano le Paralimpiadi. La competizione, che si celebrerà nel capoluogo ionico per la seconda volta, dopo il grande successo della prima edizione svoltasi lo scorso 29 ottobre, rappresenta, infatti, una delle opportunità finali di accumulare i punti necessari per la partecipazione a Parigi 2024.

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Con l’avvicinarsi di eventi di questo calibro, gli sportivi cominciano ad intensificare la loro preparazione, concentrandosi non solo sull’allenamento fisico ma anche sull’alimentazione, cruciale tanto nell’ottica del miglioramento della performance atletica quanto in quella della riduzione dei rischi medici a cui un atleta disabile può essere esposto.

Scopriamo insieme quali sono le soluzioni alimentari più adatte agli atleti paralimpici (e non), e diamo un’occhiata alle proprietà benefiche di integratori emergenti come l’affron.

L’importanza di una dieta bilanciata

Un’alimentazione ricca di nutrienti contribuisce all’aumento della forza muscolare e al recupero dell’energia, fattori importantissimi in un contesto altamente competitivo come quello olimpico. Il corretto apporto di carboidrati, proteine, minerali e vitamine, infatti, è fondamentale per prevenire carenze nutrizionali che potrebbero limitare le prestazioni sportive.

Nel caso degli atleti paralimpici, l’adeguamento delle abitudini alimentari è ancor più complesso, poiché è necessario adattare l’alimentazione alla disabilità in questione. Negli atleti ipovedenti, per esempio, l’assunzione di vitamine A, C, D ed E aiuta a prevenire possibili cataratte, grazie alla presenza di antiossidanti. Coloro con disabilità intellettuali, spesso a rischio di obesità e stipsi, avranno bisogno di una dieta ricca in fibre. Altri atleti affetti da disabilità fisiche, come quelli in sedia a rotelle, necessitano, invece, di una dieta a basso contenuto calorico a causa della ridotta massa muscolare attiva che rende il loro metabolismo più lento.

Benefici dell’estratto di zafferano

L’integrazione di supplementi alimentari alla dieta tradizionale è oggi una scelta vincente per molti atleti, per via dei numerosi vantaggi in termini di prestazioni fisiche e mentali.

Tra gli integratori presenti sul mercato, l’estratto di zafferano si distingue per le sue proprietà benefiche che contribuiscono al miglioramento della resistenza muscolare e a una maggiore capacità di recupero dopo gli allenamenti.

Noto per i suoi effetti positivi sullo stato d’animo, lo zafferano aiuta a migliorare il benessere psicologico, fattore essenziale nelle grandi competizioni internazionali, in cui è fondamentale saper gestire la pressione e mantenere un buon livello di concentrazione.

Inoltre, grazie alle sue proprietà antiossidanti capaci di combattere i radicali liberi, è in grado di ridurre l’infiammazionederivante dallo sforzo fisico, di alleviare il senso di fatica e di migliorare la qualità del sonno, per una rapida recuperazione.

Come combinare lo zafferano per risultati ottimali

L’aggiunta di questa spezia ai piatti degli sportivi è una soluzione nutrizionale interessante e pratica, trattandosi di un ingrediente estremamente facile da utilizzare: ne basta una spolverata, ed è fatta!

Tuttavia, integrare l’estratto di zafferano nella propria dieta non è solo questione di assumerlo. Per massimizzare i benefici di questo supplemento, è fondamentale considerare anche il momento del consumo, la quantità e la combinazione con altri nutrienti.

È consigliabile assumere l’estratto di zafferano durante la fase precedente alla gara, seguendo sempre le raccomandazioni di dosaggio e preferibilmente in combinazione a fonti di omega-3 e magnesio, per potenziare la funzione cognitiva e muscolare e favorire la buona riuscita della performance.

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