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La fumata bianca è un segnale di fumo adoperato dai cardinali riuniti in Conclave per comunicare al mondo esterno l’avvenuta elezione del nuovo Papa, servendosi della combustione prodotta per mezzo di una stufa installata nella Cappella Sistina.

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La fumata nera indica la mancata elezione del nuovo papa durante il Conclave e si ripete alla fine di ogni sessione di scrutini, ogni qualvolta, non essendoci stato un cardinale che ha ricevuto un numero di voti pari ad almeno i due terzi del numero di cardinali elettori, la votazione è considerata nulla. Il fumo viene prodotto bruciando le schede delle votazioni, gli appunti e i documenti della votazione in una stufa presente nella Cappella Sistina, assieme ad una sostanza che produce del fumo nero; questo, fuoriuscendo da un camino visibile da piazza San Pietro, comunica, fino a quel momento, la mancata elezione del pontefice.

Bene… fino ad oggi le rispettive stufe del Partito Democratico di Grottaglie che sostiene Di Palma e quella dei dissidenti che sostengono Alabrese hanno solo fatto fumate nere.

Tutto questo fino a ieri o ad avanti ieri quando entrambi hanno proposto la cosiddetta fumata gialla, una fumata che pochi conoscono.

Essa non è portatrice di alcun significato specifico, ma è solo un mezzo per provare, il funzionamento della stufa senza produrre emissioni di fumo che potrebbero essere fraintese. Ci spieghiamo meglio. Quando i cardinali entrano in conclave, la stufa viene testata… si verifica se effettivamente funziona e per farlo viene prodotto un fumo giallo, senza alcuna indicazione, senza alcun significato specifico. Il protocollo però potrebbe prevedere l’uso della fumata gialla anche in conclave avviato, chissà per quale altra ragione.

Ecco…dopo aver letto l’ultima nota stampa del PD, in risposta a quella dei dissidenti del Centrosinistra Grottagliese, dalla stufa del camino della sede di piazza Vittorio Veneto è spuntata una fumata gialla.

Una fumata che non ha determinato nulla. Per entrambi gli schieramenti. Ma che ha lasciato ancora fumo negli occhi dei cittadini, degli elettori e degli operatori della comunicazione.

C’è da dire però che la fumata gialla testa il funzionamento della stufa all’insediamento del conclave… e questo quindi presagisce che i cardinali grottagliesi siano entrati finalmente nella Cappella Sistina. A questo punto, come da protocollo, ne usciranno solo con il nuovo Papa Sindaco.

Gli elettori si aspettano però che il prossimo passo sia direttamente la fumata bianca.

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