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Determinato, a tratti quasi arrabbiato (per usare un eufemismo), deluso sì dalle aspettative e dalle false rassicurazioni di Emiliano ma fermo e convinto che questo Piano è inaccettabile e inattuabile. La città di Grottaglie produrrà tutte le azioni legali per tenere aperto l’ospedale San Marco. Ogni azione possibile verrà intrapresa. Sbatte i pugni sul tavolo Ciro Alabrese. Furioso contro Emiliano.

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“Abbiamo vissuto l’arrivo di questo Piano di riordino ospedaliero con ansia e preoccupazione. Ci ritroviamo oggi, dopo la deliberazione della Giunta Regionale, ha manifestare una sensazione di delusione inaccettabile.” Premette il primo cittadino nella sua lunga conferenza stampa.

“Ci attendevamo risorse. Maggiore rispetto per il San Marco. E invece abbiamo ricevuto tutt’altro”.

Un Sindaco irritato e stizzito che denuncia l’anomalia del percorso che ha portato alla deliberazione del Piano, approvato su un tavolo, quello della Giunta, in cui vi era una poltrona vuota. Quella di un assessore rappresentante il territorio della provincia di Taranto. Nessun organo istituzionale ionico è infatti presente in Giunta dopo le dimissioni di Gianni Liviano: “Non può la provincia di Taranto non avere un rappresentante democratico in Giunta Regionale”. Ha denunciato Alabrese.

Emiliano non ha considerato le esigenze emerse da un documento firmato dai sindaci di Taranto,  Monteparano, Roccaforzata, S.Giorgio Jonico, Faggiano, Pulsano, Carosino, S.Marzano di S.Giuseppe, oltre che Grottaglie.  Un documento sottoscritto oggi anche dal Sindaco di Martina Franca. Comuni che insieme rappresentano il 70% dell’intera popolazione della provincia jonica.

“Le anomalie di questo Piano sono anche nel metodo oltre che nel merito. Esiste l’organismo della Conferenza dei Sindaci. Un organismo che non è stato ascoltato. E’ uno degli strumenti più importanti della Regione. Emiliano non ha ascoltato ne sentito i sindaci. Non ci ha neanche dato il Piano. Le tabelle riepilogative le abbiamo ricevute solo la mattina della presentazione, quando ormai tutto era scritto. Inoltre c’è discordanza tra quello che c’è scritto nelle griglie allegate al piano e il piano stesso. Le griglie sconfessano il piano. Sono ridicole. ” Si interrroga il Sindaco di Grottaglie.

“La nostra proposta è giusta perché partiva dall’analisi dei bisogni del territorio. A Bari invece hanno preso un foglio in bianco e scritto il Piano senza considerare realmente i dati epidemiologici della nostra provincia. Grandi responsabilità sono anche quelle del Direttore Generale del nostro distretto sanitario. Si è comportato come un commissario liquidatore della sanità ionica. Non ha manifestato alla Regione le esigenze del nostro territorio. Non ha ascoltato nessuno. Ha destinato al San Marco il ruolo di bancomat per ridistribuire personale e operatori. Il Direttore dovrà spiegare adesso come farà il SS. Annunziata, che già oggi fa molta fatica a gestire i suoi, ad occuparsi dei 21mila accessi del Pronto Soccorso di Grottaglie. Come farà il reparto di Ostetricia a gestire gli ulteriori 600 parti che arriveranno da Grottaglie. Un reparto che a Taranto già oggi ha grandi difficoltà per gestire le esigenze di quel territorio. Figuriamoci con l’arrivo di 600 donne dal San Marco.” Ha dichiarato Alabrese.

“Nel 2015 abbiamo prodotto una documento in cui facevamo presente le esigenze di questa provincia. I dati di fatto oggi ci dimostrano che quel documento è stato cestinato.  Anche il consigliere regionale Pentassuglia è stato messo alla porta da Emiliano. Questo Piano è un abuso. Che non soltanto offende il territorio ma rende insicura la città di Taranto e le città vicine. Questa era l’occasione per difendere il servizio pubblico rispetto a quello privato”.  Ha denunciato Alabrese.

“Quando ho appreso la notizia ho sentito Emiliano. Mi ha detto che non poteva fare diversamente. Gli ho risposto che non è vero. Che una soluzione c’era. E che glielo dimostrerò. Cosi come lui ha insegnato, per una battaglia di civiltà come questa, mi adopererò, a nome della città, con azioni legali di ogni genere per salvare il nostro ospedale.” Ha tuonato il Sindaco di Grottaglie.

Una conferenza stampa tenutasi in un aula consiliare colma di medici, operatori, cittadini. Al tavolo gli assessori Marangella, Donatelli e Palmieri. Sui banchi il Presidente del Consiglio Manigrasso e i consiglieri Zimbaro e Liuzzi. Una conferenza che ha permesso al Sindaco di comunicare tutta la rabbia per questa scelta calata dall’alto. Una scelta che sarà contestata. A cui si farà ricorso. A cui seguirà, come ha dichiarato, ogni azione legale necessaria per salvare l’Ospedale di Grottaglie e rendere giustizia ad un intero territorio.

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