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«Non fa bene a nessuno la situazione che si sta creando, perché dopo l’incidente è facile dire che l’Ilva deve chiudere» Lo dichiarano Gregorio Gennarini e Franco Granieri, RSU della Filcams Cgil.

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I lavoratori hanno deciso di dire la loro in merito al dibattito sul futuro dell’acciaieria: «E’ troppo semplice per il presidente della Regione sostenere che l’Ilva deve chiudere, perché a nessuno fa piacere lavorarci, eppure ci sono migliaia di famiglie che dipendono dall’acciaieria. Che fine faranno? Quali sono i progetti della politica in proposito? Non si parla di questo, eppure questo per noi è fondamentale.

E poi non basta chiudere, perché servirà risanare, bonificare. In Europa si è riusciti a coniugare ambiente salute e lavoro, solo qui al Sud, in Italia, no. Perché? Ce lo chiediamo in continuazione noi che in Ilva ci veniamo a lavorare. Vorremmo conoscere qual è il piano per il futuro e vorremmo conoscerlo il più presto possibile.

La morte del giovane operaio avvenuta qualche giorno fa sollecita anche altri quesiti. – continuano Gennarini e Granieri – Dopo quanto accaduto al nostro collega entriamo in stabilimento con più dubbi, perché quello che ieri davamo per scontato, in termini di sicurezza, ora non lo è più.

Da questa situazione – concludono i due sindacalisti facendo appello all’unità – si può venir fuori solo se si tutti uniti».

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