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«La FIOM è andata alla Regione Puglia per spiegare che all’Alenia si lavora, il problema è la gestione!» E’ quanto afferma una nota delle RSU FIOM dello stabilimento di Grottaglie.

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«Non ci fermiamo davanti a nulla! Prosegue la nota sindacale, abbiamo avuto un incontro serio e di contenuto con il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, l’Assessore allo Sviluppo Economico Loredana Capone e l’Assessore al Lavoro Leo Caroli. 2 ore di colloquio nel quale siamo stati ascoltati con attenzione e serietà. Abbiamo rappresentato alla Regione il quadro storico ed attuale della situazione. Oltre a tutto quello che abbiamo rappresentato, ci hanno fatto molte domande alle quali abbiamo risposto nel dettaglio.

L’obiettivo – ribadisce la nota della FIOM – è salvare l’Alenia!!! La FIOM, vista la critica situazione gestionale dello stabilimento Alenia di Grottaglie, sta percorrendo tutte le vie di interlocuzione possibili per salvaguardare il patrimonio occupazionale, professionale ed industriale del sito grottagliese. Scioperi, Assemblee pubbliche, Assemblee confederali.

Tutta la Fiom Cgil Nazionale e tutta la CGIL (Confederazione Generale Italiana del Lavoro) sono al corrente di quanto sta avvenendo nello stabilimento ed hanno ampiamente espresso che non ci stanno! Le azioni della FIOM hanno avuto rilevanza sindacale ed il primo obiettivo è stato raggiunto con l’aver intavolato la discussione ed il confronto che inizierà Venerdì 27 con un incontro a Grottaglie tra Alenia e sindacato alla presenza delle Segreterie Nazionali. Nonostante la FIOM non sia assolutamente sindacato di maggioranza a Grottaglie, ma essendo l’unico Sindacato Confederale a svolgere il proprio ruolo, ci sta mettendo tutto l’impegno e la determinazione.

L’opinione pubblica – conclude la nota della FIOM GCIL – è a conoscenza di quanto sta avvenendo grazie alla bomba mediatica che è scoppiata a seguito delle iniziative della FIOM (Assemblea con Conferenza Stampa il 25 Febbraio). Poiché il momento è delicato e poiché Alenia è corsa ai ripari addossando, di fronte alla Regione Puglia, le colpe ai lavoratori, è dovere del sindacato non solo ribadire il contrario, ma spiegarne i motivi. Noi lo stiamo facendo a tutti i livelli!»

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