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«In Finmeccanica il settore logistico ha futuro incerto, ma i lavoratori non hanno nessuna intenzione di subire decisioni e di perdere il loro posto di lavoro.» E’ quanto afferma una nota della Nidil-Cgil a firma di Lucia La Penna

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«In questa logica – prosegue la nota, si sono svolte giovedì 10 Dicembre le assemblee dei Lavoratori presso l’azienda FATA Logistic Sistem dello stabilimento Alenia di Grottaglie, un’azienda del gruppo Finmeccanica che si occupa di Logistica. Le Assemblee sono state tenute dalla Fiom-Cgil rappresentata dal neoeletto Segretario Generale di Taranto Giuseppe Romano, dal Segretario Roberto Clemente e dal Nidil-Cgil rappresentato dalla Segretaria Generale Lucia La Penna, la partecipazione di adesione è stata del 90% dei lavoratori. Nel corso delle assemblee si è discusso dell’ancora incerto futuro dell’azienda FATA Logistic in quella che sarà la nuova Finmeccanica. Non è ancora definito se la parte logistica di FATA resterà nel perimetro della nuova Finmeccanica, nell’azienda che curerà gli immobili ed i servizi “Finmeccanica Global Service”, o meno.  È emersa la problematica legata ad un’attività che FATA Logistic svolge direttamente nel ciclo produttivo di Alenia. Si parla d’internalizzazioni di attività nella nuova Finmeccanica, ma in questo processo di riorganizzazione del gruppo, la Fiom e il Nidil CGIL Taranto affermano con forza che i lavoratori sono legati alle attività che svolgono e quindi va tutelata la loro occupazione anche in funzione delle professionalità acquisite.

Altro rilevante aspetto – prosegue la nota del Nidil-Cgil – è che, come in tutto il gruppo Finmeccanica e nello specifico in un numero massiccio in Alenia Grottaglie, anche in FATA Logistic è presente da molto tempo un notevole numero di lavoratori in somministrazione (in misura uguale o maggiore rispetto ai lavoratori diretti). I lavoratori in somministrazione hanno già subito i primi cambiamenti legati all’organizzazione del lavoro, infatti, le Agenzie per il Lavoro, Adecco, Manpower, Umana e Synergie dal mese di giugno hanno sostituito Quanta nel gruppo Finmeccanica per la fornitura, molto rilevante dal punto di vista numerico, di somministrazione di lavoro.
Le OO.SS. hanno manifestato la loro preoccupazione per la continuità occupazionale dei lavoratori apprendisti, tempi indeterminati e tempi determinati impiegati presso gli stabilimenti del suddetto gruppo, chiedendone per ciascuno di essi la presa in carico e la possibilità di assunzione. Le agenzie per il lavoro hanno espresso piena disponibilità nel mantenimento dei lavoratori specializzati che in questi anni hanno acquisito professionalità e competenze specifiche per il settore di appartenenza, evidenziando, però che al momento il gruppo Finmeccanica non ha ancora chiarito il fabbisogno professionale per i prossimi mesi. Un’incertezza sul futuro lavorativo che ha però creato una forte solidarietà tra lavoratori dipendenti di Fata Logistic e lavoratori in somministrazione, permettendo alle organizzazioni sindacali di dare corpo ad una contrattazione inclusiva , strumento per riunificare il mondo del lavoro, cercando di superare la precarietà e assumendo dentro la contrattazione la rappresentanza e quindi la tutela di tutte le figure presenti nello stabilimento. In questa logica, importante è stata la nomina di RSA Nidil (rappresentante sindacale aziendale) di Antonio Brunetti somministrato che non vuole cedere alla ricattabilità della sua precaria condizione lavorativa, ma vuole contribuire alle battaglie contrattuali.»

Lucia la Penna, segretario generale Nidil, ha dichiarato che “il progetto che vogliamo realizzare con la FIOM Taranto, va nella direzione di costruzione di percorsi che accompagnino la regolarizzazione e la regolamentazione di questi segmenti attraverso la contrattazione, l’individuazione di altri rappresentanti aziendali, estensione dei diritti.Vogliamo ridare dignità al lavoro, ai lavoratori, difendere e promuovere un lavoro di qualità”.

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