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«Oggi si chiude un’epoca lunga trent’anni di mala politica che ha visto il meccanismo delle quote latte inquinato dalla cattiva gestione e dalla strumentalizzazione a scopo elettorale con conseguenze dannose pagate puntualmente dagli allevatori onesti». Commenta così il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera, la conferma da parte della Commissione Ue della multa di 30,5 milioni di euro che l’Italia deve pagare all’Unione europea per il superamento del quantitativo di produzione delle sue quote latte per il periodo 2014-2015.

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«Adesso si apre un capitolo nuovo, quello del libero mercato, con il rischio che gli agricoltori si troveranno a competere sulla quantità anziché sulla qualità della produzione. È per questo che – prosegue L’Abbate – anche nell’ambito della discussione per la prossima Legge di Stabilità, proporremo una serie di interventi a sostegno del settore, come ad esempio l’utilizzo dei 25 milioni di euro stanziati dalla Commissione europea che potrebbero essere utilizzati, insieme ad altre risorse, anche per una moratoria sui mutui o per attivare una cambiale agraria.

Proseguiremo, inoltre – conclude il deputato 5 Stelle – il nostro tour sui luoghi della crisi per incontrare i produttori e ascoltare da loro criticità del settore e i relativi suggerimenti per risolverle».

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