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Alla protesta segue la proposta. Dopo aver partecipato all’imponente manifestazione, tenutasi a Bari ieri, per esprimere solidarietà a docenti e studenti che hanno fatto sentire la propria voce sulla riforma della scuola fortemente voluta dal premier Matteo Renzi, la candidata governatrice Antonella Laricchia (M5S) illustra il programma dei 5 Stelle in questo settore. A Montecitorio, infatti, i parlamentari hanno già da tempo spiegato il loro piano #Scuola5Stelle che si focalizza, principalmente, su 7 punti: piano edilizio per scuole sicure, 300.000 precari assunti, più finanziamenti alle scuole pubbliche, no alle classi pollaio con l’abolizione della norma Tremonti del 2008 per ottenere classi più vivibili e 90.000 nuovi posti di lavoro, ebook gratuiti, stop ai finanziamenti per le paritarie e no ai diplomifici, scuola sana, sport e cibo bio.

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Anche la Regione può intervenire sulla situazione delle scuole attraverso linee guida e finanziamenti – commenta la candidata governatrice Antonella Laricchia (M5S) – Attraverso questi due strumenti, infatti, il nostro programma affida alle scuole la possibilità di migliorare l’offerta formativa con l’insegnamento delle arti, la realizzazione di orti didattici per le specialità agricole locali, le misure di inclusione sociale dei diversamente abili e degli studenti in svantaggio socio-culturale e gli approfondimenti sulla nostra storia meridionale e pugliese. Le scuole hanno l’importante compito di compiere  quell’evoluzione culturale che deve mirare a creare una generazione futura seria, consapevole e virtuosa. Da sempre, il Movimento 5 Stelle ha mostrato sensibilità fattiva nei confronti del mondo della scuola. Uno dei primi risultati ottenuti in Parlamento è stata, infatti, la possibilità di destinare l’8×1000 all’edilizia scolastica.

In Puglia, noi attivisti abbiamo ricordato alle amministrazioni di effettuare le richieste per questi fondi attraverso lettere protocollate in ogni Palazzo di Città. Recentemente, abbiamo anche stimolato ogni Comune di Puglia con l’iniziativa #MuriMaestri, affinché partecipassero al bando regionale per far rientrare le proprie scuole di competenza nella pianificazione triennale 2015-2017.

Come sempre – conclude Antonella Laricchia (M5S) – non ci limitiamo a garantire sostegno alle scuole con un programma ma possiamo orgogliosamente parlare di fatti che abbiamo già compiuto. Effettuare tagli sulla scuola vuol dire tagliare il futuro e nessun Paese civile deve mai permettersi di farlo. È per questo che l’assenza degli altri principali candidati alla Presidenza della nostra Regione al corteo di ieri è quantomeno incredibile: ma oramai non ci si stupisce più di nulla”.

 

 

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