xylella
Una croce di colore rosso tracciata su alcuni ulivi infettati dalla 'Xylella fastidiosa', il batterio che sta decimando gli ulivi del Salento, Brindisi, 24 marzo 2015. ANSA/ MAX FRIGIONE
Pubblicità in concessione a Google

Le modifiche alla legge sulla Xylella approvate oggi in aula rischiano di essere un nuovo, clamoroso autogol della maggioranza nei confronti dell’Europa.” Lo dichiara Francesca Franzoso, consigliere regionale di Forza Italia.

Pubblicità in concessione a Google

Tutto per la deroga – rimarca la Franzoso, assurda e demagogica, concessa agli ulivi monumentali: il salvataggio di quelli non infetti entro un raggio di cento metri dalla pianta infetta. Una licenza che l’Europa non ammetteLa commissione europea consapevole che l’infezione da Xylella può sfuggire alle analisi di laboratorio – sia perché la malattia potrebbe essere in fase iniziale sia perché potrebbe esserci una distribuzione eterogenea del batterio nella pianta – ha previsto rigorose misure di eradicazione per le piante attorno a quelle infette. Misure che non prevedono eccezioni.

Questo regime di tutela nei confronti delle piante monumentali istituito oggi, invece, potrebbe nuovamente esporre il testo alle critiche dell’Ue, che stavolta potrebbe arrivare al deferimento della Puglia. Ma non solo.

Considerata la velocità di avanzamento del batterio, col patogeno che continua ad espandersi verso nord, la legge approvata oggi – conclude la Franzoso – rischia di essere, come la precedente, la condanna a morte per altre migliaia di ulivi sani che, con la dovuta drasticità nelle azioni di contrasto all’infezione, possono essere messi in salvo”.

Pubblicità in concessione a Google