Francesco Donatelli foto archivio GirWebTV
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Mentre lo Stabilimento Leonardo di Grottaglie sta attraversando la più grave crisi occupazionale dal suo insediamento lasciando centinaia di lavoratori e famiglie in una inquietante situazione di pesante difficoltà e grandissime incertezze per il futuro e ben cinque mesi fa, il Consiglio Comunale all’unanimità decide di dedicare una seduta monotematica aperta ai massimi livelli istituzionali (nazionali e regionali), al management di Leonardo e alle organizzazioni sindacali per affrontare il futuro di un insediamento che occupa circa 1.500 lavoratori oggi constatiamo una lunga e ingiustificata attesa tanto da costringere il sottoscritto a chiederne conto al Sindaco mediante una interrogazione con richiesta di risposta scritta, ovviamente rimasta inevasa, e pertanto ulteriormente sollecitata da quattro Consiglieri Comunali e dai gruppi politici di minoranza.”

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E’ quanto scrive in una nota Francesco Donatelli, consigliere comunale di opposizione, stigmatizzando l’atteggiamento della amministrazione comunale guidata da Ciro D’Alò nei confronti della situazione di uno dei più importanti poli industriali del territorio.

“Consiglio comunale ignorato”

“Il Sindaco – scrive ancora Donatelli – non trova di meglio che far organizzare ad alcuni suoi consiglieri un “dibattito” on line, dal chiaro intento elettorale, invitando i rappresentanti sindacali in un imbarazzante e mortificante ruolo di comprimari come denunciato in un video pubblicato sui social.

Ignorare palesemente un deliberato unanime del Consiglio Comunale, non rispondere a solleciti ed interrogazioni di Consiglieri Comunali. Basterebbe questo per chiedere le dimissioni di un Sindaco che si sta dimostrando sprezzante nei confronti dei Consiglieri Comunali e inadeguato ad affrontare una situazione delicata e complessa come quella dello Stabilimento Leonardo.

“Serve un sussulto di dignità”

“Al sottoscritto – conclude Donatelli – basterebbe che almeno qualcuno dei Consiglieri di maggioranza (o pseudo tale) avesse un sussulto di dignità istituzionale per chiedere conto al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale il rispetto del ruolo dei rappresentanti eletti nella massima assise cittadina e di quanto stabilito dallo Statuto e dal Regolamento del Consiglio Comunale.”

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